Luigi Di Maio contro le Iene per aver fatto “dimettere” Andrea Cecconi e Carlo Martelli
09/02/2018 di Redazione
Luigi Di Maio ha pubblicato un video e scritto un post sul blog delle Stelle in cui attacca il sistema informativo italiano e chiede ai direttori e ai giornalisti di non rispettare gli ordini impartiti dai “loro partiti”. Il capo politico del M5S ha attaccato Mediaset, Rai, Repubblica, La Stampa e il Giornale che sono di proprietà o molto vicine a Forza Italia di Berlusconi e al PD di Matteo Renzi. L’appello finale è per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Auspico che anche il Presidente Mattarella intervenga per garantire l’indipendenza e l’imparzialità dei media, in particolare quelli pubblici, soprattutto in questa delicata fase della campagna elettorale. Il M5S è al 30% e in crescita costante ma non possiamo più tollerare tanta scorrettezza nei nostri confronti e nei confronti degli elettori».
Luigi Di Maio contro le Iene per aver fatto dimettere Andrea Cecconi e Carlo Martelli
Non è affatto vero, almeno secondo i sondaggi pubblici, che il M5S sia al 30% – la media delle intenzioni di voto è poco sotto al 28%, e nessuna rilevazione nelle ultime settimane ha stimato i 5 Stelle al 30 o sopra – ma l’intero post di Luigi Di Maio nasconde un’altra motivazione. Il capo politico del M5S ha infatti deciso di attaccare il sistema informativo, e Mediaset in particolare, per le annunciate dimissioni di Andrea Cecconi e Carlo Martelli.
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Le Iene hanno infatti realizzato un servizio, con loro intervista, in cui il deputato e il senatore del M5S non sono in grado di rispondere alla mancata veridicità delle loro rendicontazioni. Il servizio potrebbe andare in onda dopo il voto visto che il programma di Italia 1 deve sottostare alle regole della par condicio, anche se alle Iene, come scrive oggi Il Tempo, sperano che Mediaset decida di trasmetterlo nelle prossime puntate prima delle elezioni del 4 marzo. Di Maio ha così confezionato un attacco a una trasmissione come le Iene perché ha fatto bene il suo lavoro di informazione.
Andrea Cecconi e Carlo Martelli erano due parlamentari M5S molto legati a Luigi Di Maio e alla Casaleggio Associati, e il virulento attacco anti Iene nasconde il fastidio per dover rinunciare a due eletti per lui così importanti. Posto che il modulo di rinuncia alla elezione ha un valore legale prossimo allo zero, visto che la Camera e il Senato sono sovrani nel decidere su dimissioni dei loro membri.