Di Maio vuole un Commissario alla Concorrenza per «fermare le procedure contro l’Italia» | VIDEO

18/07/2019 di Enzo Boldi

Poche idee e anche confuse. Nel suo video messaggio dal sapore tipico di un ‘j’accuse’ all’alleato di governo, Luigi Di Maio ha affrontato il tema dell’appoggio del Movimento 5 Stelle a Ursula von der Leyen, eletta prima presidente donna della Commissione Europea. I voti dei 14 europarlamentari pentastellati hanno permesso all’ex ministra della Difesa tedesca di ottenere la poltrona più importante a livello Continentale, mentre la Lega ha deciso di votare contro.

Eppure, come rivela lo stesso Luigi Di Maio nel suo video-messaggio condiviso sulla sua pagina Facebook, il presidente Giuseppe Conte – al momento della nomina di Ursula von der Leyen al termine dei giorni infuocati del vertice tra i capi del governo dei 28 Stati membri – ha telefonato ai suoi due vicepremier per ottenere il via libera da entrambe le forze di maggioranza. Secondo quanto detto da leader dei Cinque Stelle, quindi, anche Matteo Salvini aveva dato il via libera a quel nome. Poi il passo indietro.

Luigi Di Maio conosce il funzionamento della macchina UE?

Ormai, però, abbiamo capito che tutto questo è solo un gioco fra le parte con le due forze di maggioranza alla guida dell’Italia che sembrano quasi divertirsi a ribadire le differenze tra di loro e passare le giornate a lanciarsi accuse, minacce e sberleffi. Una cosa curiosa, però, arriva sempre dal video-messaggio pubblicato e condiviso da Luigi Di Maio. Intorno al terzo minuto della sua diretta, infatti, il leader pentastellato ha provato a spiegare quale sia il suolo del Commissario alla Concorrenza che lui vorrebbe fosse rappresentato in Europa da un esponente italiano (in questo caso della Lega per rispecchiare l’esito del voto dello scorso 26 maggio).

Un Commissario alla Concorrenza italiano per aiutare l’Italia

«Siccome ha vinto la Lega le elezioni Europee, decidano loro il Commissario alla Concorrenza che ha un portafoglio pesantissimo – ha detto Luigi Di Maio -, che ci permette di fermare una serie di procedure vergognose contro l’Italia sugli aiuti di Stato, che non ci permettono di aiutare le imprese». Il discorso prosegue, poi, sul diniego della Lega che – tirandosi fuori dall’appoggio a von der Leyen, rischia di vanificare l’opportunità di avere un rappresentante italiano in quella Commissione. Al netto della solita polemica a distanza, forse il doppio ministro e vicepremier Di Maio dovrebbe sapere che il Commissario alla Concorrenza (come gli altri nei vari settori) non svolge gli interessi del Paese che gli ha dato i natali, ma dei 28 Stati Membri. Che fa ora il leader M5S? Vuole una persona che faccia esattamente tutto quello di cui lui ha sempre accusato l’Unione Europea? Forse sarebbe bene dare una veloce ripassata ai testi sulle linee guida e il funzionamento dei vari organi UE.

(foto di copertina: da video di Luigi Di Maio)

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