Desmond Lucky nega di aver fatto a pezzi Pamela Mastropietro e di essere stato a casa di Innocent Oseghale quando è morta

09/02/2018 di Redazione

Desmond Lucky è un altro spacciatore nigeriano indagato per la morte di Pamela Mastropietro insieme a Innocent Oseghale, in carcere per i reati di vilipendio e occultamento del cadavere.

Desmond Lucky nega di aver fatto a pezzi Pamela Mastropietro e di essere stato a casa di Innocent Oseghale quando è morta

Un richiedente asilo come Oseghale, Desmond Lucky è indagato anche per spaccio di eroina, ma si trova in stato di libertà. La dose che ha venduto a Pamela Mastropietro, 30 euro, è troppo modica per giustificare un provvedimento cautelare. Innocent Oseghale l’ha accusato, in un nuova versione, di esser l’autore del massacro del corpo della ragazza. Al Corriere Adriatico Desmond Lucky ha negato tutto.  «No, no, non sono stato io, non sono stato a casa di Innocent, io a madame non ho fatto queste cose. Io Desmond Lucky, io non ho fatto nulla, qui gioco, non ho fatto nulla», ripete in un italiano molto stentato.

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Anch’egli richiedente asilo, vive di espedienti, spacciando droga e spendendo una parte di quello che guadagna in una sala giochi di Macerata, dove il Corriere Adriatico l’ha arrestato. Desmond Lucky nega di aver partecipato alla fase finale della vita di Pamela Mastropietro, e ha ammesso solo di averle venduto la dose di eroina che forse ha causato la sua morte. Innocent Oseghale spacciava prevalentemente marijuana.

 

Le sue dichiarazioni sono particolarmente rilevanti, visto che Pamela Mastropietro è stata fatta a pezzi nell’abitazione del nigeriano ancora in carcere. Oseghale frequentava anch’egli la sala giochi di Macerata dove il Corriere Adriatico ha trovato Desmond Lucky. Usava il locale per fare videochiamate alla figlia appena nata, avuta con una donna di Macerata di 35 anni, che ora vive in una comunità con la madre.

Foto copertina: ANSA/Facebook

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