Salvini addolcisce la denuncia di Carola Rackete con la «retromarcia» sulla Nutella
06/12/2019 di Gianmichele Laino
Matteo Salvini, dopo aver detto di aver cambiato abitudini e di non mangiare più Nutella da quando ha scoperto che la Ferrero acquistava nocciole turche, torna sui suoi passi e si dice «principale consumatore del prodotto della geniale azienda italiana». Lo fa affermando che la Nutella serve per addolcire le sue giornate, visto che questa mattina i carabinieri gli hanno notificato una denuncia Carola Rackete per istigazione a delinquere e per diffamazione.
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Denuncia Carola Rackete e Salvini si consola con la Nutella
«Eccola qua la denuncia di Carola Rackete! – ha detto Matteo Salvini, brandendola durante una diretta Facebook – La signorina tedesca, viziatella e di sinistra che ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza arriva e denuncia me. L’istigazione a delinquere ancora mi mancava. Ora dovrò nominare un avvocato: ma la nostra strategia è quella di rispondere e ridenunciare. Vediamo se questa signorina verrà in tribunale e se qualcuno si accorgerà che magari è stata lei a speronare dei militari italiani».
Tuttavia, Matteo Salvini ha affermato di non volersi perdere d’animo e di volersi consolare, questa volta, con una bella fetta di pane e Nutella. «Non rinuncio a un prodotto di cui io sono uno dei principali consumatori – ha detto Salvini, facendo marcia indietro rispetto a quanto detto ieri sera a Ravenna -, ma rivolgo un appello ai geniali signori della Ferrero: comprate italiano. Comprate nocciole italiane, comprate zucchero italiano. Ormai sono rimasti solo due zuccherifici nel nostro territorio: diamo una mano ai nostri agricoltori».
Evidentemente, l’ampio dibattito scatenato dalle parole sulla Nutella ha portato Salvini a fare retromarcia. La risposta dell’algoritmo sui social network è stata quella di fare un passo indietro e di tornare di nuovo a vestire i panni del consumatore di Nutella. Mistero, invece, sul legame che unisce quest’ultimo aspetto con la denuncia ricevuta da Carola Rackete.