Dentro Notre Dame: la cascata di lapilli dal soffitto | FOTO e VIDEO

C’è una persona che dobbiamo ringraziare perché è riuscito a mostrare quello che tutti noi ci siamo chiesto: com’è la situazione dentro Notre Dame? Quella persona è il giornalista francese Laurent Valdiguié, da ieri la voce della cattedrale, la persona che ha dato il maggior numero di notizie dall’incendio del 15 aprile 2019 che ha devastato uno dei monumenti più importanti di Parigi. È stato lui che, attraverso il suo account Twitter, ha mostrato le immagini dell’interno, quelle dell’imponente navata gotica, quelle delle statue e di tutti gli oggetti sacri e di tutti i beni che sono stati immediatamente messi in sicurezza dopo aver messo in conto il crollo del soffitto e delle guglie.

Dentro Notre Dame, il reportage di Laurent Valdiguié

Una delle immagini più impressionanti che ha messo a disposizione dal proprio account è quella dei lapilli che venivano giù dal soffitto. Una sorta di pioggia infuocata che, dopo una caduta di circa 70 metri, si poggiava sul pavimento della cattedrale. Queste immagini, ad esempio, arrivano dalla zona nord di Notre Dame, nei pressi della cosiddetta Porta del Diavolo:

Gli stessi lapilli sono caduti anche nella navata centrale, proprio nel momento in cui il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron entrava nella cattedrale per accertarsi dei danni alla struttura, scortato dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco. I pensatori del romanticismo avrebbero definito questo spettacolo sublime, non nell’accezione positiva dell’aggettivo, ma in quella della sua forza dirompente. La sehnsucht davanti all’impotenza umana e alla violenza dell’elemento del fuoco.

I danni dentro Notre Dame

Restando in termini più prosaici, in ogni caso, Laurent Valdiguié che scrive per Marianne, un giornale francese da 200mila like su Facebook e da 400mila followers su Twitter, ha mostrato l’entità dei danni all’interno della cattedrale. Sono danni ingenti, ma fortunatamente sembrano essere circoscritti, anche se le condizioni – come dicono le forze dell’ordine e le squadre d’intervento – non sono ancora tali da poter definire l’edificio in sicurezza.

In corrispondenza dell’altare maggiore, infatti, si è creata una voragine nel soffitto che ha provocato l’accumulo di detriti e materiale di riporto proprio in quel punto della chiesa. Nessun danno, invece, al grande rosone che caratterizza la facciata della cattedrale: sul sagrato, infatti, non si sono visti vetri, ma soltanto calcinacci. Un piccolo miracolo dentro Notre Dame.

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