Cos’è il Def, il Documento di Economia e Finanza
27/09/2018 di Redazione
Cos’è il Def, di cui tanto si parla in questi giorni? Si tratta del Documento di Economia e Finanza, uno strumento di programmazione economico-finanziaria, il principale documento attraverso il quale il governo (o meglio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze) mette nero su bianco tutte le politiche economiche e finanziarie che intende adottare, e gli obiettivi che intende raggiungere, nel breve e medio periodo. Non si tratta di un testo di legge o avente forza di legge, ma politicamente vincola le decisioni dell’esecutivo.
Def, cos’è il Documento di Economia e Finanza
Il Def viene redatto dal governo e poi approvato dal Consiglio dei Ministri. Viene poi presentato in Parlamento, ogni anno, entro il 10 aprile. Il Documento di Economia e Finanza è una sorta di menu della legge di Bilancio, la legge che approva il bilancio dello Stato e indica le entrate e le spese previste per l’anno successivo. Si articola in tre parti: un Programma di stabilità, delle Analisi e tendenze di finanza pubblica e un Programma nazionale di riforma.
Per quanto concerne il Programma di stabilità dell’Italia, il Def riporta i dati relativi alla manovra finanziaria necessaria per rispettare i vincoli europei di riduzione del debito pubblico e di miglioramento dell’equilibrio di bilancio. Vengono indicate ad esempio le previsioni di crescita economica, di deficit e di indebitamento per i tre anni successivi. Per quanto riguarda invece le le Analisi e tendenze di finanza pubblica il documento contiene le previsioni tendenziali delle grandezze di finanza pubblica, la situazione della finanza pubblica in assenza di manovra. Infine, il Programma nazionale di riforma espone quali riforme sarebbe opportuno attuare per superare gli squilibri macroeconomici e intervenire sui fattori che indicono negativamente sulla competitività. Il Def viene poi completato da diversi allegati.
La nota di aggiornamento
A settembre il governo approva in Consiglio dei Ministri e presenta in Parlamento (quest’anno entro giovedì 27) una nota di aggiornamento al Def. Si tratta di un documento con nuove previsioni macroeconomiche e nuovi obiettivi da raggiungere con la Legge di Bilancio, un documento che sostanzialmente adegua la manovra finanziaria ai cambiamenti intervenuti sulle grandezze macroeconomiche da aprile (da quando cioè è stato presentato il Def) in poi. La nota di aggiornamento, che recepisce anche le raccomandazioni dell’Unione europea poste in essere nel cosiddetto semestre europeo, ha una particolare importanza. Essa contiene infatti la scelta definitiva sul livello del deficit che il governo intende mantenere per il 2019, molto discusso in questi giorni, e tutte le principali indicazioni sulla manovra (il disegno di legge di bilancio deve arrivare alle Camere entro il 20 ottobre).
(Foto di copertina da archivio Ansa: il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria in Senato durante un question time, il 20 settembre 2018. Credit immagine: ANSA / GIUSEPPE LAMI)