E se la decisione di Putin fosse stata controproducente?

La curva dei contagi in Russia torna a crescere

18/06/2021 di Redazione

Poco meno di un mese fa, vi avevamo parlato della decisione di Vladimir Putin per cercare di frenare la nuova impennata di contagi da coronavirus in Russia: 10 giorni di ferie pagati a tutti. Nessun lockdown, nessun coprifuoco, nessuna chiusura anticipata di pub, ristoranti, discoteche. Vi avevamo parlato anche dei nostri dubbi sulla reale riuscita dell’obiettivo e, soprattutto, sul fatto che una decisione del genere diventasse controproducente.

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Non siamo scienziati e non abbiamo la certezza che – a distanza di circa un mese – la nuova impennata di casi possa essere legata proprio a quel periodo. Sta di fatto che negli ultimi giorni la Russia di Putin sta facendo i conti con un vertiginoso aumento di casi, con numeri di contagi che non si registravano da inizio anno, nel pieno cioè della seconda ondata.

Putin e i nuovi casi a Mosca

Ma non è tutto: nella giornata di ieri a Mosca i casi confermati hanno raggiunto un record con un aumento di circa il 30% rispetto al giorno precedente. Le autorità hanno riferito di 9.056 nuovi casi nella capitale russa, il dato quotidiano più alto dall’inizio della pandemia. In tutta la Russia sono stati registrati venerdì 17.262 nuovi casi, il dato giornaliero più alto da inizio febbraio. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha detto questa settimana che Mosca sta vedendo gli effetti della nuova variante del virus che è “più aggressiva” e “si diffonde più velocemente”. In risposta all’aumento dei casi, le autorità di Mosca hanno imposto un coprifuoco alle 23 per locali e ristoranti e hanno reso le vaccinazioni contro il Covid-19 obbligatorie per chi lavora nel settore del retail, nonché in istruzione, sanità, trasporti pubblici e altri fornitori di servizi a un ampio numero di persone. Sobyanin ha esteso il coprifuoco fino alla fine del mese e ha vietato temporaneamente gli eventi di intrattenimento con oltre mille spettatori.

Il tutto, però, quando a Mosca gli abitanti non stanno lavorando ma sono pagati ugualmente. Già, perché le autorità della capitale russa hanno stabilito che la settimana dal 15 al 19 giugno è “non lavorativa”. Ancora una volta, la decisione è stata presa per tentare di frenare la nuova impennata di contagi.

La causa di questa nuova impennata, oltre alla diffusione della cosiddetta variante Delta, secondo le autorità russe è causata dal basso numero di persone che sono state vaccinate con lo Sputnik. Tanto che, per incentivarle, i moscoviti che riceveranno la prima dose del vaccino dal 14 giugno all’11 luglio potranno partecipare a una speciale lotteria con in palio alcune automobili.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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