De Magistris dice che si va verso un lockdown: «De Luca non riaprirà le scuole»

Il sindaco di Napoli sull'ordinanza di De Luca

16/10/2020 di Federico Pallone

«Siamo all’inizio di un’escalation che porterà al lockdown, magari non quello di massa come il primo ma a quello stiamo arrivando. Per ora De Luca ha chiuso le scuole fino al 30 ottobre ma non le riaprirà. Si arriverà fino a Natale. Che dubbio c’è: con questi numeri e vista l’incapacità a tenerli sotto controllo». Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio 24, parlando della chiusura delle scuole in Campania decisa dal governatore De Luca con un’ordinanza. Secondo il sindaco «il tema vero non sono né il trasporto né la scuola, ma è la sanità pubblica ma ce la si prende con la scuola. L’ordinanza è una bandiera bianca, è un po’ come una confessione dell’incapacità di rafforzare la rete sanitaria pubblica territoriale. Tutto quello che in questi mesi si doveva fare, ed era prevedibile, non è stato fatto», ha proseguito Luigi de Magistris. Il sindaco ha affermato che De Luca «dovrebbe commentare cosa non è stato fatto in questi mesi per evitare un provvedimento simile, preso in poche ore e senza consultare nessuno, che mette in ginocchio una comunità scolastica, una città. Soprattutto bisognerebbe spiegare perché non sono stati messi in campo una serie di provvedimenti che avrebbero potuto evitare tranquillamente una decisione come questa».

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Sul fronte sanitario, l’ex pm ha evidenziato che in Campania «non abbiamo più una rete territoriale in grado di monitorare i positivi e i contatti diretti. La situazione è fuori controllo, l’assistenza domiciliare è inesistente, chiunque comincia ad avere dei sintomi anche non particolarmente gravi va a pressare sugli ospedali. Le reti di territorio non riescono a monitorare la situazione e c’è un’autogestione della pandemia e nonostante la Regione Campania abbia speso tantissimo, facciamo il minor numero di tamponi», ha concluso de Magistris.

 

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