De Luca-Piagnerelli: la battuta sul giornalista che ha fatto arrabbiare tutti (anche USIGRai)

"Ironia su Piagnerelli è scarso senso della realtà. Si scusi"

30/04/2022 di Redazione

«Io credo, facendo un’analisi semiseria sulla guerra in Ucraina, che ormai è scoppiata e va avanti, che l’Italia possa dare un contributo mandando all’Ucraina un consigliere militare, un generale che abbiamo disponibile con tuta mimetica e anfibi, sono sicuro che nel giro di una settimana la guerra finirebbe perché potremmo esportare in Ucraina il metodo Astrazeneca». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua rubrica del venerdì su Facebook, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa.

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«Ricordate – ha aggiunto De Luca – quando si pose il problema del richiamo per chi aveva fatto la prima dose di Astrazeneca si aprì un dibattito. Se esportiamo questo metodo in Ucraina sulla guerra, in 48 ore lì non si capisce più niente, vedremo ceceni che sparano ai russi, Usa che sparano a inglesi e Zelensky che si spara sui piedi. Vedremo cose che umani non hanno mai visto». De Luca ha affermato che «decidono le armi in Ucraina, quindi posso fare solo descrizioni semiserie, perchè non riesco più a seguire neanche la descrizione tv di questo sceneggiato che si ripropone quotidianamente. Per due mesi ho visto anche il corrispondente della Rai che si metteva davanti a mucchi di macerie. Si chiama Piagnerelli. Ora già siamo in teatro di guerra e mandiamo il giornalista Piagnerelli? Mandiamo Allegri, Benvenuti. Invece Piagnerelli che fa servizi circondato da detriti. Ora non lo guardo più perché mi sono stancato. Tutto questo impegno straordinario – ha concluso De Luca – di difesa della democrazia universale arriva insieme alla notizia che in Turchia, membro della Nato, è stato condannato all’ergastolo un signore per una manifestazione contro Erdogan e che il capo dell’opposizione in Ucraina resta in galera. Ma noi difendiamo la democrazia universale».

Il cdr di RaiNews24 e l’Esecutivo Usigrai “considerano inaccettabili le affermazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca”, che nella sua rubrica del venerdì su Facebook ha tra l’altro fatto alcune dichiarazioni che ha definito “semiserie” sull’inviato di guerra della Rai Ilario Piagnerelli facendo ironia sul suo cognome. “Nel suo ruolo di rappresentante delle istituzioni – affermano il cdr di RaiNews24 e l’Esecutivo Usigrai – De Luca dovrebbe saper riconoscere le difficoltà che si incontrano in aree di guerra dove si rischia la vita per documentare la distruzione delle bombe, le fosse comuni, i morti. Chiediamo rispetto per tutti i colleghi che sono lì: ironizzare sul cognome del nostro inviato si commenta da solo. De Luca – conclude la nota – si scusi per l’inaccettabile attacco a un professionista di altissimo valore, che ha svolto il suo lavoro nel miglior modo possibile in condizioni difficili e pericolose. L’ipotesi, avanzata da De Luca, che qualcuno possa costruire teatri di posa in Ucraina fa trapelare lo scarso senso della realtà di chi accusa e dà una pessima rappresentazione di certa politica. A Kiev ci sono macerie non scenari per dirette tv”.

“Avevamo detto, in premessa, nella diretta di oggi, che facevamo qualche osservazione scherzosa, ma in Italia il senso dell’ironia è merce rara. Massimo rispetto per l’attività e l’impegno di ognuno. Non c’è bisogno neanche di ribadirlo”. Così il presidente della Regione Vincenzo De Luca su Facebook, dopo che l’Usigrai e il cdr di Rainews hanno definito “inaccettabili” le sue parole sull’inviato di guerra Ilario Piagnerelli.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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