De Luca ha chiuso anche le scuole dell’infanzia e le primarie

Si allargano le restrizioni per la scuola in Campania

30/10/2020 di Redazione

La settimana scorsa, in una delle consuete dirette Facebook del venerdì, Vincenzo De Luca annunciava un lockdown imminente nella Regione Campania. Il governatore, tuttavia, ha fatto marcia indietro 24 ore dopo, visto il provvedimento del governo di introdurre la stretta con il dpcm del 25 ottobre (chiusura di bar e ristoranti alle 18, didattica a distanza per il 75% delle scuole superiori, chiusura di palestre e piscine e sospensione di tutte le altre attività sportive non professionistiche). Oggi, invece De Luca chiude scuole dell’infanzia e scuole primarie, le uniche rimaste aperte dopo che – in anticipo sul resto d’Italia – il presidente della Campania aveva lasciato a casa gli studenti delle superiori.

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De Luca chiude scuole, l’ultima ordinanza

Nell’ordinanza del 30 ottobre, Vincenzo De Luca chiude scuole primarie e dell’infanzia. Per quanto riguarda scuole primarie e secondarie, tuttavia, lascia attivi i servizi per gli studenti più in difficoltà e che hanno bisogno di una maggiore assistenza in presenza, come gli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e i portatori di handicap.

In ogni caso, il presidente della Regione Campania – i cui numeri sul coronavirus restano in forte ascesa nelle ultime settimane – ha chiesto alle aziende che si occupano di trasporto pubblico di continuare a garantire il servizio, affinché non si vengano a creare delle situazioni spiacevoli di affollamento dei mezzi nelle ore di punta.

Sospensione confermata anche per le università e per le attività in presenza, anche per quelle di verifica. Restano fuori dall’ordinanza soltanto le attività di verifica in presenza disposte per gli studenti del primo anno e già programmate precedentemente rispetto all’ordinanza della regione Campania.

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