De Luca, continua la lotta alla movida: niente più asporto e consumo di alcolici nelle aree pubbliche dalle 22

La nuova ordinanza emanata dal governatore della Campania De Luca sta facendo discutere in particolar modo per come limita la vendita e il consumo di bevande alcoliche nei luoghi pubblici. L’Ordinanza n.53 viene emanata, come fa sapere De Luca stesso tramite il suo profilo Facebook, «a seguito delle problematiche registrate nello scorso fine settimana e degli incontri avuti in settimana con le Camere di Commercio». Il bersaglio sono le bevande alcoliche e il consumo, ribadendo anche una precisa regolamentazione e degli orari per i luoghi che vendono alcolici.

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Il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche

Niente più asporto di bevande alcoliche in Campania. Come si legge nell’ordinanza, «è fatto divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, dopo le ore 22,00 da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici». Per i «bar, ‘baretti’, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite resta consentita la facoltà di apertura a partire dalle ore 5,00 ed è disposto l’obbligo di chiusura entro le ore 01:00, con obbligo di somministrazione esclusivamente al banco o ai tavoli a partire dalle ore 22,00».

Il divieto di consumare bevande alcoliche in luoghi pubblici

Stretta anche sul consumo di bevande alcoliche di qualunque tipo in luoghi pubblici: «Dalle ore 22,00 alle ore 6,00, è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali». Continua la linea del no alla movida per De Luca, nella cui regione si sono registrate troppe situazioni pericolose per il contagio nello scorso weekend che possono essere sanate solo – secondo quanto fatto dall’amministrazione – impedendo il consumo la vendita e il conseguente consumo di bevande alcoliche all’aperto, con tutte le conseguenze. Rimane comunque possibile bere all’interno dei locali, che rimarranno aperti secondo gli orari stabiliti. L’ordinanza specifica anche che «non vi sono limitazioni nell’orario di chiusura di ristoranti, pub e pizzerie».

(Immagine copertina dal profilo Facebook di De Luca)

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