La legge contro l’omotransfobia è stata approvata in commissione

Un primo passaggio, essenziale, è stato portato a termine. Il cosiddetto ddl Zan contro l’omotransfobia è stato approvato nella notte in commissione Giustizia alla Camera dei deputati. Una vittoria per l’ala progressista del Paese che è riuscita a mantenere il punto su tutti gli emendamenti che erano stati presentati e che, in questo modo, ha potuto proporre un testo «senza cedimenti» all’aula. Era stata questa una delle richieste che le tante manifestazioni per i diritti LGBT avevano fatto alla politica in merito al DDL Zan che, adesso, intatto, arriva in aula per la votazione.

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DDL Zan approvato in commissione, le prossime tappe

Dal 3 agosto, infatti, la discussione e la successiva votazione della legge contro l’omotransfobia e che mette sullo stesso livello le discriminazioni subite dalla comunità LGBT con le altre forme di discriminazione di cui il Paese, purtroppo, è ancora pieno (e che, tuttavia, sono tutelate dalla Costituzione), avrà il via libera, con una battaglia in aula che si annuncia comunque senza esclusione di colpi.

Nel corso di una diretta sui social network Alessandro Zan e Laura Boldrini del Partito Democratico hanno affermato come ascoltare in commissione delle affermazioni spesso omofobe è stato molto complesso e difficile, ma che bisogna comunque mettere a verbale il passaggio del ddl così come era stato inizialmente concepito nella sua formulazione originaria.

DDL Zan approvato, le dichiarazioni all’uscita della commissione

«Siamo appena usciti dalla Commissione – aveva affermato questa mattina Zan -, abbiamo approvato tutti gli emendamenti, è stata durissima. Abbiamo tenuto il punto, abbiamo ascoltato delle affermazioni vergognose, faticoso ascoltare per ore e ore delle affermazioni omofobe, insultanti. Poteva essere un’occasione di arricchimento, invece c’è stato soltanto ostruzionismo».

Il testo, sottolineano dal Partito Democratico, è stato snellito, ma non ha perso nulla della sua forza originaria. Dunque, un passo in avanti in attesa del dibattito che verrà effettuato in aula dal prossimo 3 agosto.

Ddl Zan approvato, quali passaggi restano da fare

La proposta di legge contro l’omotransfobia ha un percorso lunghissimo che risale addirittura al 24 ottobre 2019, con il primo passaggio in commissione Giustizia. Il dibattito si è fatto sempre più serrato in commissione a partire dal mese di giugno 2020, dopo aver superato l’emergenza coronavirus. Ora, con l’approvazione del testo base del 29 luglio, si è consumato un altro passo in avanti decisivo verso l’accoglimento della proposta di legge Zan all’interno del nostro sistema legislativo. Dal 3 agosto, invece, inizierà il dibattito in assemblea. Non sarà comunque una sfida semplice, ma la previsione è che – con una maggioranza favorevole – si possa arrivare all’approvazione del testo entro la fine dell’estate.

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