Casaleggio si difende sul conflitto d’interessi: «E gli altri 120 parlamentari che hanno un’azienda?»

Per Davide Casaleggio basta non firmare leggi e non entrare in Parlamento per non essere accusati di conflitto d’interessi. E pazienza se, poi, il meccanismo che sta alla base di un intero partito politico che al momento si trova in maggioranza è regolato da un prodotto – la piattaforma Rousseau – a lui ricollegabile. Ma è questa la principale strategia difensiva che il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle è andato a esporre a Porta a Porta, nella puntata del talk show di Bruno Vespa che andrà in onda questa sera.

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Davide Casaleggio a Porta a Porta, la sua opinione

Secondo Davide Casaleggio, sono altre le persone che dovrebbero preoccuparsi del conflitto d’interessi: «Ben 120 parlamentari di questa legislatura sono titolari di un’azienda. Siamo sicuri che non abbiano mai fatto una sola legge che possa aver favorito la loro azienda?» – si è chiesto Davide Casaleggio, alla sua seconda apparizione in televisione per difendere l’operato della Casaleggio Associati e respingere qualsiasi accusa, partita da un servizio di Presa Diretta andato in onda a inizio settimana.

Proprio Riccardo Iacona, ideatore della trasmissione, aveva invitato Davide Casaleggio in studio per dargli una possibilità di replica con un contraddittorio. Il numero uno della Casaleggio Associati ha preferito il salotto bianco di Porta a Porta. «I parlamentari del M5S sono contenti di supportare, con un loro contributo economico, la piattaforma Rousseau, proprio perché è la voce degli iscritti». Inoltre, Davide Casaleggio respinge tutte le accuse di furto e di riutilizzo dei dati personali degli utenti della piattaforma Rousseau.

Le parole di Davide Casaleggio sul Movimento 5 Stelle

«Ci sono due notai che certificano i risultati del voto e una società esterna, informatica, che verifica se ci sono anomalie durante le votazioni online – ha detto Casaleggio -: questo è quello che mio padre intendeva per certificazione esterna del voto». Infine una piccola chiusura sul Movimento 5 Stelle. Secondo Davide Casaleggio, i suoi parlamentari resteranno al governo fino a quando ci sarà la possibilità di votare per varare delle riforme importanti per il Paese. «Il resto è una questione di tifoserie – chiude – e a me non interessa».

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