Davide Casaleggio dice di aver rifiutato la guida di un ministero

Il Presidente dell'Associazione Rousseau lo scrive sul Blog delle Stelle

04/10/2020 di Enzo Boldi

Poteva essere, ma non è stato e (probabilmente) non sarà. Davide Casaleggio ha raccontato sul Blog delle Stelle di aver ricevuto la proposta di guidare un Ministero. Non si sa quale, non si sa da chi sia arrivata questa richiesta. L’unico fattore che emerge è la risposta negativa data dal Presidente dell’Associazione Rousseau a chi ha avanzato questa sua candidatura. Il figlio di Gianroberto ha poi sottolineato come sia pronto ad abbandonare l’appoggio al Movimento 5 Stelle qualora si trasformasse in partito politico.

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Insomma, da una parte l’ideologia che ha fatto nascere il Movimento pentastellato (i Vaffa-day in piazza e i comizi anti-casta) nel lontano 2009; dall’altra la naturale evoluzione di un soggetto extra-parlamentare diventato, il 4 marzo del 2018, il più amato dagli italiani ottenendo la responsabilità di una guida politica del Paese. Insomma, era inevitabile che il M5S si trasformasse in partito lasciando in soffitta l’idea del Movimento. Eppure Davide Casaleggio sembra non essersi accorto di questa evoluzione naturale. Almeno fino a ora.

Davide Casaleggio e il posto da ministro rifiutato

In un passaggio del post pubblicato sul Blog delle Stelle, Davide Casaleggio riporta un retroscena che lo ha visto protagonista: «Per 15 anni ho prestato la mia attività gratuitamente per un’idea di partecipazione collettiva da parte dei cittadini alla vita del proprio Paese. Lo hanno fatto anche migliaia di attivisti che continuano a regalare il loro tempo alla comunità. Quando mi è stata offerta la guida di un ministero, ho rifiutato pensando che il ruolo di supporto del movimento fosse più importante. Ho sempre rispettato i ruoli anche quando non ero d’accordo con le scelte prese». Qualcuno all’interno dell’esecutivo, dunque, aveva pensato a lui come ministro. Anche se non si sa di cosa.

(foto di copertina: da Otto e Mezzo, La7)

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