Dopo 10 anni, Davide Barillari verrà espulso dal Movimento 5 Stelle

Davide Barillari verrà espulso dal Movimento 5 Stelle. Lo ha annunciato lui stesso sui social network, affermando che la decisione verrà comunicata in video conferenza nella giornata di domani, 25 marzo 2020. Con questo atto, si chiude un’esperienza che durava da dieci anni. Davide Barillari, infatti, è stato tra i primi movimentisti e tra quelli che hanno tentato sin dall’inizio la strada dell’ingresso nelle istituzioni: per due mandati consecutivi è stato eletto consigliere della Regione Lazio per i pentastellati. Ultimamente, i suoi post e i suoi interventi erano stati più dissonanti del solito rispetto alla linea ufficiale pentastellata, soprattutto dopo l’alleanza di governo tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico.

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Davide Barillari verrà espulso dal Movimento 5 Stelle

«La motivazione ufficiale – scrive Barillari – è aver creato un sito internet che “confonde” i cittadini, ma che in realtà contiene solo atti presentati in regione e informazioni sull’emergenza coronavirus. La vera motivazione è che dò fastidio al Partito Democratico e non mi sono mai allineato a Zingaretti, svolgendo il mio ruolo di opposizione senza mai abbassare la testa».

Davide Barillari e la motivazione della sua espulsione dal Movimento

Davide Barillari ha fatto un excursus della sua storia personale all’interno del Movimento 5 Stelle, evidenziandone i cambiamenti nell’ultimo periodo: «Sono stato il primo candidato Presidente che ha sfidato Zingaretti. Ma il M5S ormai è cambiato, e abbiamo perso oltre a milioni di voti anche la coerenza e l’onestà che ci caratterizzava». Davide Barillari si è reso protagonista di diversi episodi piuttosto controversi della militanza nel Movimento 5 Stelle. Responsabile sulle tematiche relative alla salute, si è fatto molto spesso portatore delle istanze free-vax. Un punto di vista molto contestato soprattutto nel corso del 2017-2018.

Davide Barillari, in ogni caso, non ha intenzione di deporre le armi, né come consigliere regionale in carica, né come attivista politico. E questa sua intenzione sembra trapelare dalla frase con cui ha voluto salutare i suoi colleghi del Movimento 5 Stelle e i suoi elettori: «Oggi è il mio ultimo giorno nel M5S – ha concluso – e dedico a tutti voi, che credete in me, ogni attimo di lavoro di oggi. Vi assicuro che non smetterò mai di combattere».

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