Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei dati sul coronavirus del 30 giugno
30/06/2020 di Ilaria Roncone
Nella giornata di oggi Zaia ha manifestato preoccupazione per i dati coronavirus Veneto, che evidenziano nelle ultime 24 ore 8 nuovi positivi e 35 persone in isolamento domiciliare. Il messaggio del governatore veneto è chiaro: «Ai cittadini dico di fare attenzione, perché siamo in un limbo: ciascuno di noi può decidere se andare avanti e superare questa fase oppure andarsi a schiantare contro un muro». Questo muro sarebbe l’ipotesi di un ritorno al lockdown qualora la situazione dovesse tornare a precipitare. I dati coronavirus 30 giugno restituiscono un numero di persone attualmente positive pari a 15.563. I morti nelle ultime 24 ore ammontano a 23 persone in tutta Italia, dato che porta il totale da inizio pandemia a 34.767. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 1.052 per un totale di 190.248 persone. I tamponi fatti nelle ultime 24 ore risultano essere 48.273 che hanno portato alla luce 142 nuovi casi di coronavirus nel nostro paese. Il totale delle persone che hanno contratto la malattia sale così a 240.578.
LEGGI ANCHE >>> Zaia dice che i dati in Veneto non sono buoni e invita i cittadini a non stringersi la mano
Numeri coronavirus 30 giugno, cosa c’è di positivo
Anche oggi assistiamo a un alleggerimento delle terapie intensive, con -3 persone ricoverate rispetto a ieri per un totale di 93 persone che attualmente necessitano di cure di questo tipo. Il dato rimane – in tutto il paese – sotto le 100 unità. Dato stra positivo rispetto alla giornata di ieri è quello dei dimessi/guariti, che oggi toccano le 1.052 persone mentre ieri si sono fermati a 305.
Numeri coronavirus 30 giugno, cosa c’è di negativo
Rispetto a ieri aumenta nuovamente il numero dei nuovi contagiati ma – come spesso è già accaduto – l’aumento di questo valore corrisponde a più test fatti. Rispetto a ieri, quando i nuovi positivi sono stati 126 e i test fatti 27.218), oggi i dati restituiscono 142 nuovi casi per 48.273 tamponi effettuati. Il dato che risulta sicuramente peggiore – oltre a quelli relativi alla regione Veneto nello specifico – è quello dei morti, che sono tornati a salire rispetto a ieri.
(Immagine copertina dal profilo Twitter YouTrend)