Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei dati sul coronavirus del 15 aprile
15/04/2020 di Redazione
I dati coronavirus 15 aprile 2020 rappresentano una serie di buone notizie relative all’emergenza che stiamo affrontando. La conferenza stampa della protezione civile, come ogni pomeriggio, ha evidenziato alcuni aspetti che possono indurci a un moderato ottimismo. Nelle ultime 24 ore si sono registrati infatti +1.127 nuovi contagi (pari al +1,1%), +578 nuovi deceduti (almeno una trentina in meno rispetto alla giornata di ieri), +962 nuovi pazienti guariti.
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Dati coronavirus 15 aprile, cosa c’è di positivo
Il primo dato positivo riguarda le terapie intensive. Rispetto al picco raggiunto a inizio aprile (quando i posti nei reparti di rianimazione toccavano la drammatica cifra delle 4.068 unità), dopo dieci giorni questo valore è sceso di mille unità. Un aspetto che offre una maggiore serenità e una migliore distensione nell’emergenza soprattutto nelle varie strutture ospedaliere. Altra buona notizia è rappresentata dal valore del 6,1% che indica il rapporto di tamponi positivi rispetto a quelli effettuati nella giornata di oggi. Anche se il dato deve essere letto con le pinze (i tamponi effettuati non sono quelli processati), resta comunque un aspetto da valutare positivamente, perché mai – dall’inizio dell’emergenza – si era arrivati a un valore così basso.
Dati coronavirus 15 aprile, cosa c’è di negativo
Resta sempre piuttosto alto, anche se inferiore rispetto al dato di ieri, il numero dei morti. I decessi complessivi in Italia a causa del coronavirus sono arrivati a 21.645 che confermano il nostro Paese ai vertici di questa drammatica classifica. La mortalità resta comunque molto alta rispetto ai valori che si sono registrati in altri Paesi del mondo, con il valore che oggi ha superato il 13%.