L’analisi di Cluster25: «Materiali della polizia italiana sul dark web, ma appartiene a un vecchio data breach»

Secondo le indicazioni che sono state fornite, il riferimento è a un vecchio data breach del 2012

31/08/2022 di Redazione

Furti di dati del passato che a volte ritornano. Secondo il gruppo di ricerca di Cluster25, ci sarebbe del materiale riferibile alla polizia di Stato italiana che circola nel darkweb. Si tratterebbe, ovviamente, di documenti, fotografie e dati personali. Ma non è stato un data breach recente. Le indagini di Cluster25 riportano tutti gli indizi a un vecchio furto di informazioni che risale al mese di ottobre del 2012.

Data breach polizia di Stato: le informazioni di Cluster25

Si tratta di epoche completamente diverse rispetto a quella attuale, dove anche gli equilibri geopolitici in tema di cybersicurezza erano sicuramente distanti rispetto a quelli di questo periodo storico. Nella fattispecie, l’origine del venditore di questi dati è stata individuata, sempre da Cluster25, nel sud-est asiatico.

Cluster25 è la divisione di ricerca di cyber intelligence di DuskRise, azienda che si occupa di sicurezza e di protezione informatica delle aziende. Il team di Cluster25 è continuamente alla ricerca di minacce informatiche, analisi e reverse engineering. Si tratta di azioni che poi vengono puntualmente verificate e che vengono analizzate, fornendo le informazioni utili ai diretti interessati.

Al momento, non è possibile raccogliere alcuna conferma a proposito del data breach, né è possibile comprendere se, in passato, siano stati avvertiti i soggetti i cui dati sono stati interessati dal data breach (circostanza che, in tutto questo tempo, è verosimile o quantomeno auspicabile). Importante, in ogni caso, la natura della segnalazione.

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