Qual è il problema nella foto della Asti-Cuneo mostrata da Toninelli | VIDEO

Stanno criticando Danilo Toninelli per il video che, nella giornata di ieri, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook: il ministro delle Infrastrutture, infatti, ha dato notizia del via libera del CIPE al completamento dei lavori sulla Asti-Cuneo, una linea stradale cruciale per tutto il settore nord-occidentale dell’Italia. La Asti-Cuneo ha due tratti fondamentali che necessitano di manutenzione: quello tra Alba e Verduno e quello tra Cherasco e Verduno.

Danilo Toninelli, la gaffe sulla Asti-Cuneo

Nel primo caso, i progetti – che la popolazione attendeva da 30 anni – sono stati approvati in via definitiva. Nel secondo caso, invece, non ci sono ancora progetti, ma si deve stabilire se il tratto di strada dovrà essere completato attraverso un nuovo percorso – in sostituzione di un tunnel immaginato in precedenza – per aggirare l’ostacolo del viadotto interrotto.

Qual è l’errore di Danilo Toninelli sulla Asti-Cuneo

Danilo Toninelli, nell’esultare legittimamente per lo sblocco di un cantiere che la popolazione locale attendeva da decenni, ha però confuso le carte in tavola. Il ministro ha parlato di opera che verrà completata in relazione al tratto tra Cherasco e Verduno che, tuttavia, non ha ancora un progetto A supportare questa sua affermazione, Toninelli ha anche mostrato delle fotografie a stampa a colori. Il CIPE, rispetto a questo pezzo di strada, ha fatto presente che potrà essere dato il via libera a una proposta. Ma i tempi di realizzazione di quest’ultimo tratto sono ancora tutti da definire.

Il ministro delle Infrastrutture, dunque, ha commesso l’errore di indicare il tutto con una parte dell’opera, quella più contestata e intorno alla quale ci sono le questioni più annose. Se il resto della Asti-Cuneo verrà completata, infatti, la parte indicata nelle fotografie del ministro Danilo Toninelli è molto lontana anche dalla sua definizione progettuale. Va da sé che l’informazione data dal titolare delle Infrastrutture è parziale e incompleta (oltre che fortemente propagandistica).

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