Orsini dice di voler denunciare La Stampa per l’articolo sul curriculum
Le sue parole a Non è l'Arena e cosa potrebbe succedere dal punto di vista legale
09/05/2022 di Redazione
La questione del curriculum di Alessandro Orsini era stata sollevata dal quotidiano La Stampa che, in un articolo a firma di Claudio Gatti, aveva riportato le opinioni di alcuni docenti universitari italiani, secondo cui il professore della Luiss non avrebbe avuto le competenze necessarie per parlare dei temi che affronta ormai periodicamente in diverse trasmissioni italiane, sulla situazione internazionale e sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Ora, Orsini – ospite a Non è l’Arena di Massimo Giletti – torna su quell’articolo e minaccia di denunciare La Stampa.
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Curriculum di Orsini, il docente si dice pronto a denunciare La Stampa
«Ce l’hanno con me – è la sintesi della risposta di Orsini a Massimo Giletti – perché nel 2010 ho denunciato alla magistratura la corruzione nel sistema universitario italiano. Hanno distrutto la mia carriera, mi hanno bocciato ingiustamente per vendicarsi e sono orgoglioso di essere stato bocciato da quei docenti. Io voglio denunciare La Stampa». Orsini fa il nome del giornalista del quotidiano che ha scritto l’articolo molto rumoroso sul suo curriculum e spiega anche che, nel redigerlo, ha consultato dei docenti che, in passato, avrebbero avuto degli scontri – anche pubblici – molto duri con Alessandro Orsini.
#orsini chiarisce l’attacco ricevuto da gatti giornalista della #stampa. #nonelarena pic.twitter.com/HFYK3XFxt5
— simone (@Simone_978_) May 8, 2022
«Il giornalista della Stampa ha contattato la mia editor a Rizzoli senza dirle che stava investigando su di me – ha detto Orsini a Non è l’Arena -, le ha detto che io gli stavo antipaticissimo, che detesta il mio pacifismo, le ha fatto domande sulla mia vita privata. La mia editor mi ha difeso e ha detto che non le piaceva l’atteggiamento del giornalista. Quest’ultimo era prevenuto nei miei confronti e ha intervistato professori con cui mi sono scontrato in maniera durissima a livello pubblico, senza dire che io mi sono rivolto alla magistratura per denunciare la corruzione dell’università italiana perché hanno distrutto la mia carriera».
Da qui, poi, l’intenzione di voler intraprendere le vie legali nei confronti de La Stampa. Bisognerà considerare quali saranno le iniziative in tal senso: l’articolo de La Stampa, infatti, riporta dei virgolettati dei docenti consultati dal giornalista. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 25 maggio 2021 n. 14380, sulle parole di un intervistato che vengono ritenute in qualche modo diffamatorie, invoca il diritto di cronaca «a condizione che la qualità dei soggetti coinvolti, la materia della discussione e il più generale contesto in cui le dichiarazioni sono state rese presentino […] i necessari profili di interesse pubblico all’informazione, tali da far prevalere sulla posizione soggettiva del singolo il diritto di informare del giornalista». Il giornalista, secondo questa sentenza, non può essere ritenuto responsabile di quanto riportato dal suo intervistato purché – sempre secondo la Cassazione – non abbia alterato le dichiarazioni dell’intervistato stesso.