«Lei, presidente, ha detto di aver fatto il cucchiaio all’Olanda». E Conte non smentisce | VIDEO

La battuta circolava nei corridoi di Bruxelles già da diverse ore. Ma per scaramanzia non è uscita fuori prima della conferenza stampa finale del Consiglio Europeo sul Recovery Fund, quello che ha visto l’Italia uscire con un successo diplomatico ed economico molto importante: 209 miliardi garantiti, poche condizionali inserite e, soprattutto, collegiali e non individuali. La battuta ricalcava il gesto sportivo di Francesco Totti agli europei del 2000. «Faremo il cucchiaio all’Olanda».

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Cucchiaio di Conte all’Olanda, il premier non smentisce la frase

La frase è stata ripresa dal giornalista del TG1 Roberto Chinzari che, da qualche anno, segue le vicende di Palazzo Chigi. Il giornalista, in conferenza stampa, ha chiesto al presidente del Consiglio se la frase fosse stata davvero pronunciata prima del rush finale della trattativa. Giuseppe Conte non ha smentito la circostanza e, anzi, si è mostrato compiaciuto.

Del resto, attribuirgli quella frase (e soprattutto un risultato vincente analogo) non può che renderlo orgoglioso. Giuseppe Conte è un grande tifoso della Roma e il paragone con Francesco Totti, numero 20 sulle spalle, tirabaci in ordine al momento del calcio decisivo dagli 11 metri, lo ha senz’altro lusingato. Giuseppe Conte si è concesso questa battuta al termine di quattro giorni estenuanti di negoziato, all’interno dei quali ha sempre cercato di mantenere il punto della situazione, mediando su ciò che si poteva mediare, ma non facendo nemmeno un passo indietro rispetto alle richieste del governo italiano relative ai fondi a disposizione.

Cucchiaio di Conte all’Olanda, le analogie con la semifinale dell’europeo del 2000

Il clima si era fatto più disteso e, allora, ha concesso alla narrazione del vertice di Bruxelles un titolo gustoso. Del resto, le analogie con la partita degli Europei del 2000 non mancano. L’Italia era partita non con i favori del pronostico, giocava fuori casa e, soprattutto, ha avuto modo di recuperare un match difficilissimo grazie alle prodezze individuali (i rigori parati da Francesco Toldo e quelli sbagliati dai calciatori olandesi). Si è andati avanti a oltranza, come ai tempi supplementari. Mancava solo la ciliegina sulla torta, ovvero il cucchiaio di Totti, diventato per estensione della similitudine il cucchiaio di Conte (diventato già meme sui social network).

Vale appena la pena ricordare, però, che quell’Italia-Olanda era solo una semifinale. L’atto conclusivo dell’Europeo contro la Francia non andò bene per i colori azzurri. Speriamo che, dopo aver apparecchiato la tavola con un accordo importante, l’Italia ottenga un risultato migliore rispetto a quello calcistico. Macron è dietro l’angolo.

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