A Cuba utilizzano l’app Psiphon per vedere i siti di informazione antigovernativa censurati

Oltre che l'accesso a social e app di messaggistica a Cuba vengono censurati anche i siti di informazione indipendenti ma la tecnologia viene in aiuto dei cittadini

19/07/2021 di Ilaria Roncone

A poco più di una settimana dall’inizio delle proteste violente contro il governo a Cuba la situazione è ancora tesa. I siti web che incoraggiano l’opposizione al governo cubano – almeno una dozzina – sono stati bloccati perché bollati come antigovernativi e finanziati dagli Stati Uniti. Sono moltissimi i cubani – come ha riferito la società stessa – che utilizzano Psiphon per vedere i contenuti bloccati e condividerli.

Psiphon è un software open source creato nell’ambito del progetto CiviSec della Citizen Lab dell’Università di Toronto con il preciso scopo di aggirare la censura delle istituzioni statali su internet.

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L’app che permette a Cuba di aggirare la censura del governo

Il governo cubano ha accusato almeno una dozzina di media indipendenti tra siti di notizie e riviste incentrate su Cuba e li ha bloccati nel paese. La maggior parte di questi ha sede a Miami e tra di loro troviamo ADN Cuba, il Diario de Cuba – particolarmente schierati contro – e 14yMedio e El Toque, che fanno giornalismo contro basandosi sui fatti, come sottolinea Nbcnews. Se l’impatto dei siti con sede negli Stati Uniti è difficilmente calcolabile, il governo li vede decisamente come una minaccia e ha impedito l’accesso proprio come ha fatto con le piattaforme social e di messaggistica.

I cubani hanno trovato il modo di aggirare questo blocco e a provarlo sono i dati di strumenti per eluderlo come, appunto, Psiphon. Se prima delle proteste i cubani che utilizzavano lo strumento per vedere contenuti censurati erano 18 mila ogni giorno, ora il numero è salito fino alla vertiginosa cifra di 1,4 milioni di persone ogni giorno. Questo significa che circa il 20% dei 7 milioni di utenti internet di Cuba sceglie di utilizzare quell’app specifica per sconfiggere la censura e avere accesso a chi fa informazione contro il governo cubano.

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