Il crollo in galleria sulla A26, il tratto aveva appena superato i controlli di sicurezza

31/12/2019 di Redazione

Hanno fatto il giro d’Europa le immagini della galleria Bertè, il tratto autostradale in Liguria che nella serata di ieri è stato interessato da un crollo A26 che, fortunatamente, non ha causato vittime. Oggi, nel corso dell’incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, incontro convocato dalla ministra Paola De Micheli con Autostrade, è stata fatta presente una verità che ha un elemento inquietante.

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Crollo A26, la galleria era stata appena controllata

Autostrade commissiona la supervisione dei tratti in galleria a Spea, Società Progettazioni Edili Autostradali, che da anni opera nel settore delle infrastrutture italiane. Quest’ultima aveva espresso parere positivo sullo stato di conservazione della galleria Bertè che, quindi, aveva appena superato i controlli di sicurezza.

Per questo Autostrade ha comunicato alla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli che l’accertamento c’era stato e il controllo era stato positivo. Ora, avvierà una sorta di inchiesta interna per cercare di risalire alle responsabilità del crollo, se quest’ultimo poteva essere evitato o se, invece, è collegato a eventi indipendenti dall’attività umana.

Crollo A26, le richieste del ministero ad Autostrade

L’ultimo episodio potenzialmente drammatico che ha interessato la rete autostradale italiana ha convinto il ministro ad alzare la voce. La richiesta del ministero delle Infrastrutture fatta ad Autostrade è quella di ridurre da tre a due i mesi necessari per la verifica completa dello stato della nostra rete viaria nazionale. Una richiesta che si va a inserire in quella partita, chiamiamolo anche braccio di ferro, sulle concessioni alla società che da tempo si occupa della gestione dell’intera rete autostradale italiana.

FOTO: FACEBOOK / MONICA ACERBI

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