Crisanti: «L’Oms è un baraccone che va smontato e ricostruito da zero»
10/06/2020 di Enzo Boldi
Quella confusione attorno agli asintomatici da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha creato un senso di malessere generale che, soprattutto in Italia, ha provocato reazioni avverse da parte dell’intera comunità scientifica. In molti, tra virologi ed epidemiologi, si sono scagliati contro quelle considerazioni – su cui poi è stata fatta retromarcia – che indicavano le persona contagiate – ma senza sintomi – come soggetti poco infettivi. L’ultimo a esprimersi su questa questione è Andrea Crisanti contro Oms.
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«L’Oms dice che asintomatici non sono un problema per assolversi da tutti errori fatti prima. Oms è un baraccone che va smontato e rifatto da capo – ha detto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di medicina molecolare e virologia all’Università di Padova a 24Mattino -. L’Oms è finanziato da industrie private e da pochi Stati. Dovrebbe invece fare interessi di tutta comunità mondiale. Abbiamo bisogno di una organizzazione diversa e indipendente. Trump ha fatto un errore a ritirare finanziamenti perché l’ha resa così più vulnerabile a influenze esterne, invece deve essere finanziata da Stati membri senza interferenze esterne».
Crisanti contro Oms: «Un baraccone che va smontato e ricostruito da zero»
Un giudizio molto severo e duro che, però, arriva in una fase – quella dell’emergenza pandemica – che ha messo in mostra molte contraddizioni sia nelle prese di posizione (mutate rispetto alla tranquillità dell’inizio) che negli atteggiamenti e suggerimenti ‘medici’ per gestire le infezioni da Covid-19. Ricordiamo, infatti, quando – tra le tante cose – l’Oms sconsigliava l’uso della mascherina per contenere il Coronavirus, prima di fare dietrofront. Insomma, Crisanti contro Oms è il frutto di una situazione sfuggita di mano.
Gli asintomatici
L’ultima confusione riguarda i soggetti che non presentano sintomi, ma che sono portatori e diffusori del virus: «Gli asintomatici sono pericolosi, in tutte le malattie infettive svolgono un ruolo cruciale nella biologia degli agenti patogeni per trasmettersi – ha proseguito Crisanti -. Una persona che sta male sta a letto, gli agenti patogeni sfruttano il nostro comportamento per trasmettersi sono quindi selezionati positivamente quelli che hanno fase asintomatica, è una questione di genetica e selezione naturale»
(foto di copertina: da Omnibus, La7)