Carlo Cottarelli è d’accordo con Mario Giordano che rompe le zucche di Halloween
01/11/2019 di Redazione
Un Carlo Cottarelli in versione sovranista sembra essere d’accordo con Mario Giordano che, nel corso della puntata del 30 ottobre di Fuori dal Coro, ha fatto un monologo su Halloween che si è concluso con la surreale scena della rottura delle zucche intagliate con una mazza da baseball tricolore. Il video del giornalista ha fatto il giro del web, è diventato virale e ha anche alimentato il dibattito – ormai atavico – sull’opportunità di festeggiare per una tradizione che è stata acquisita dall’Italia soltanto negli anni della globalizzazione.
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Cottarelli contro Halloween come Mario Giordano
Per questo motivo, Carlo Cottarelli si dice d’accordo con Mario Giordano e sul suo monologo sulle zucche vuote di Halloween. In un tweet, l’ex commissario per la spending review nonché presidente del Consiglio incaricato prima che si trovasse un accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle per la formazione di un governo giallo-verde, manifesta la sua contrarietà alla tradizione di Halloween.
Ho visto Mario Giordano rompere le zucche di #Halloween in trasmissione. Per una volta sono d’accordo con lui. Perchè dovremmo festeggiare Halloween? Gli americani festeggiano la Befana? W la Befana. W le feste europee!!!
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) November 1, 2019
Il tweet di Carlo Cottarelli per Halloween
«Ho visto Mario Giordano rompere le zucche di Halloween in trasmissione. Per una volta sono d’accordo con lui. Perchè dovremmo festeggiare Halloween? Gli americani festeggiano la Befana? W la Befana. W le feste europee!!!». La variazione rispetto al manuale dell’ottimo sovranista sta nella frase italiana: l’economista non ha detto ‘W le feste italiane’, ma ‘W le feste europee’ mostrandosi in questo più moderato del Mario Giordano con la mazza da baseball tricolore.
Fa sorridere, comunque, questa polemica e il dibattito che è stato sollevato dall’uscita di Mario Giordano: una trovata talmente tanto virale da catalizzare su di sé l’attenzione di chi di solito fa analisi politica ed economica e – ahinoi – anche di giornalisti impegnati a trovare spunti in un giorno festivo.