Scritta razzista contro i cinesi sul bus Cotral, l’azienda: «È il 2020 o il 1920?»

Continuano i fenomeni di razzismo che cercano alibi nella psicosi da coronavirus. Dopo gli insulti a Firenze e Venezia e il cartello che vietava l’ingresso in un bar di Roma, stavolta una nuova scritta è apparsa a bordo di un bus della Cotral (che opera nella Capitale e nel Lazio), che però ridicolizza l’autore sui social network.

Scritta razzista contro i cinesi sul bus Cotral, l’azienda: «È il 2020 o il 1920?»

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Di certo Cotral non le manda a dire. Alla scoperta di una scritta razzista contro i cinesi apparsa su uno dei suoi mezzi, l’azienda ha deciso di pubblicarla sui social network. L’intento è chiaramente quello di sensibilizzare contro la psicosi da Coronavirus, che a volte sembra dilagare in Italia più del virus stesso. Ma con un certo sarcasmo, la Cotral ridicolizza l’autore del gesto. «Ah, come se non bastasse imbrattare bus acquistati con soldi pubblici, ora mascheriamo il becero razzismo dietro la paura del virus?» si legge a margine della foto. Poi la stoccata: «Siamo un po’ confusi: è il 2020 o il 1920? ». E a far sentire ancora più sciocca la persona che ha pensato con questo gesto di dimostrare chissà quale coraggio o senso di ribellione, ci sono anche gli hashtag: « #cotral #SonoSoldiTuoi#CeSoLeTelecamereGenio». A buon intenditor, poche parole.

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