C’è un conflitto di interessi dietro al taglio delle accise per le micro-birrerie voluto dal M5S?

Li abbiamo visti esultare su un balcone per aver abolito la povertà. Sono stati paparazzati in una discoteca di Roma per festeggiare i primi sei mesi di governo. Ora i parlamentari del Movimento 5 Stelle potranno sedersi dietro un tavolo di legno e festeggiare la fiducia (che prima o poi arriverà) sul maxi-emendamento alla Manovra 2019 brindando con della buona birra. Artigianale e prodotta da micro-birrifici. In un emendamento al testo della Legge di Bilancio, infatti, appare la riduzione del 40% delle accise per tutti i piccoli produttori di birra italiani. Su Twitter il primo a esultare è stato il grillino Cosimo Adelizzi, deputato del M5S e non solo. Nel suo curriculum, infatti, compare la voce «direttore commerciale» presso la «Adelizzi bevande». Indovinate di cosa si occupa l’azienda: di distribuzione (tra le altre bibite) di birra.

A segnalare il curriculum vitae di Cosimo Adelizzi è stato il professor Riccardo Puglisi su Twitter (questa volta imbeccato da Marco, Dr. Puntastic), sempre molto attento nel verificare quei punti di contatto tra ciò che viene proposto in Parlamento (e non solo) e il passato – ma anche il presente – di chi di volta in volta usufruisce a piene mani di questi nuovi provvedimenti. Questa volta è il turno del Portavoce del MoVimento 5 Stelle eletto alla Camera.

 

 

Cosimo Adelizzi e il suo ruolo di direttore commerciale nell’azienda di famiglia

Andando a verificare sul profilo Linkedin ufficiale di Cosimo Adelizzi, infatti, risulta che il portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera è, dal 2011, direttore commerciale della «Adelizzi bevande» (nata a Campagna, in provincia di Salerno, nel 1983), azienda che si occupa di bibite e della loro distribuzione. Tra cui anche le birre artigianali, provenienti dai microbirrifici italiani, tema sui cui si basa l’emendamento inserito nel testo della Manovra 2019.

 

Cosa prevede l’emendamento che ha fatto felice Adelizzi?

Il testo dell’emendamento non è affatto malvagio, questo va detto. Si va, infatti, a dare una mano ai piccoli birrifici italiani attraverso il taglio del 40% sulle accise per chi produce meno di 10mila ettolitri l’anno. Per tutti gli altri produttori è previsto il taglio di un centesimo per ettolitro su grado plato (l’unità di misura per la densità della birra). Insomma, il dubbio che Cosimo Adelizzi sia una parte integrante del sistema dei piccoli birrifici può saltare al naso, occupandosi lui in prima persona della distribuzione dei prodotti dei piccolo birrifici.

(foto di copertina: archivio Ansa)

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