Perché lo sciopero sulle pensioni sta mettendo a ferro e fuoco Parigi

Non si tratta dell’ormai classica manifestazione dei gilet gialli. In Francia, la portata dello sciopero generale contro la riforma delle pensioni sta mettendo a ferro e fuoco centri come Parigi e Rennes. Ma cosa succede in Francia? Il presidente Emmanuel Macron, innanziatutto, ha creato un’ampia frattura con la cittadinanza in seguito all’annunciata riforma del sistema pensionistico. Un provvedimento che vede contrari alla nuova legge diverse categorie di cittadini, dai liberi professionisti ai lavoratori dipendenti.

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Cosa succede in Francia: la riforma delle pensioni

Prima misura contestata da Emmanuel Macron è l’aumento dell’età pensionistica: i cittadini francesi smetteranno di lavorare a 64 anni e non più a 62. Una differenza di due anni. Non solo: Macron ha cercato di snellire il sistema pensionistico, riducendo i vari regimi previsti per diverse categorie di lavoratori. Si stima che al momento, in Francia, ci siano 42 modi diversi per andare in pensione, a seconda della professione svolta. A volte, le differenze emergono anche all’interno della stessa categoria di lavoratori.

Attualmente, poi, le prestazioni pensionistiche erogate si basano sui 25 anni in cui il cittadino, nel settore privato, ha beneficiato di un reddito più elevato e sugli ultimi sei mesi per quanto riguarda il settore pubblico. Macron vuole eliminare queste differenze avanzando la proposta di introdurre uno schema a punti per ottenere il futuro trattamento pensionistico. Lo scopo è quello di dare una netta sforbiciata a quel 14% del prodotto interno lordo che è rappresentato dalla spesa pensionistica delle casse dello Stato.

Cosa succede in Francia: i cittadini contrari alla riforma delle pensioni

Si stima che 7 francesi su 10 sono totalmente contrari a questa riforma delle pensioni. Per questo motivo, centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza, causando la completa paralisi dei trasporti urbani ed extraurbani in tutto l’Esagono. Oggi, 5 dicembre, 11 linee della metropolitana sono rimaste chiuse a Parigi. Inoltre, Eurostar ha cancellato i collegamenti veloci da e per la capitale fino al 9 dicembre. Una situazione che rischia di far piombare Parigi nel totale isolamento.

A tutto questo clima di tensione si aggiungono anche gli scontri che la polizia ha messo in atto contro i manifestanti, con Parigi, Rennes e altre città della provincia francese che sono state messe a ferro e fuoco. E la protesta non accenna a placarsi. Su questo tema, Emmanuel Macron si sta giocando gran parte della sua credibilità.

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