Corrado Augias dice che i gilet arancioni sono folclore plebeo

Corrado Augias è intervenuto questa mattina, 5 giugno, nel corso della trasmissione Agorà, in onda su Raitre. Il giornalista e saggista ha parlato dei gilet arancioni e del loro leader, l’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo. Secondo Augias, le manifestazioni che stanno organizzando in tutta Italia non devono avere un seguito eccessivo.

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Corrado Augias definisce i gilet arancioni ‘folclore plebeo’

Il ragionamento di Corrado Augias parte da una osservazione: «In ogni Paese e in ogni popolo c’è una frangia piccola per nostra fortuna che non risponde ai criteri della razionalità. Ci sono, da noi, persone che vanno dicendo in giro che la terra è piatta o che i vaccini non servono a niente e che sono nocivi».

Corrado Augias ha poi fatto un esplicito riferimento ai gilet arancioni, con una espressione che li definisce in maniera molto cruda e molto dura: «Sono episodi di folclore plebeo che lascerei da parte».

Corrado Augias è ‘ferito’ dal fatto che Pappalardo sia un ex generale dei Carabinieri

Una delle principali osservazioni che vengono fatte usualmente sui social network a proposito degli interventi di Corrado Augias riguardano la sua posizione di osservatore ‘radical chic’. Sicuramente il distacco di questo tipo nei confronti di un movimento che si rinuncia a comprendere non nelle ragioni del suo leader, ma nelle ragioni del suo seguito, verrà interpretato in questo modo.

In conclusione di intervento si rammarica del legame tra il leader dei gilet arancioni Antonio Pappalardo e l’arma dei Carabinieri: «Mi dispiace che Pappalardo sia un ex generale dei carabinieri – ha affermato Augias -. Mi ferisce. L’arma è una delle cose serie che c’è in Italia e il fatto che un loro ex rappresentante si comporti in questo modo mi dà un profondo avvilimento».

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