Zingaretti firma l’ordinanza per il Lazio: coprifuoco dalle 24 alle 5 a partire da venerdì 23 ottobre
Secondo il Corriere della Sera il governatore del Lazio ha firmato l'ordinanza che stabilisce il coprifuoco per gli abitanti della regione
21/10/2020 di Ilaria Roncone
Già si vociferava nelle scorse ore: l’ordinanza sulla scrivania di Nicola Zingaretti – governatore del Lazio – entrerà in vigore a partire da venerdì 23 ottobre. Si torna all’autocertificazione per gli spostamenti poiché ci sarà il coprifuoco Lazio: dalle 24 alle 5 di ogni notte ci si potrà muovere solamente per le note «comprovate esigenze» appositamente giustificate con quel foglio che abbiamo imparato a conoscere nel corso dello scorso lockdown.
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Coprifuoco Lazio come Lombardia e Campania
Visto l’aumento dei contagi in regione e i ricoveri in salita sia in terapia ordinaria che in terapia intensiva Nicola Zingaretti ha deciso di istituire il coprifuoco per gli abitanti del Lazio così come hanno fatto Fontana e De Luca per Lombardia e Campani prima di lui. L’ordinanza firmata dal governatore entrerà in vigore a partire da venerdì 23 ottobre dalle 24 alle 5: in questa fascia oraria, per 30 giorni, sarà consentito uscire solamente per lavoro o per motivi di urgenza, quelle «comprovate esigenze» che dovranno essere giustificate dall’autocertificazione. Il provvedimento impone quindi il divieto di spostamento per i cittadini e la chiusura dei locali.
Cosa cambia per scuola e università
L’ordinanza firmata da Zingaretti impatta anche su scuola e università in regione. Visti gli enormi spostamenti di studenti anche solo nella città di Roma – dove sono presenti grandi atenei pubblici quali La Sapienza, Tor Vergata e Roma 3 – già da un po’ si vociferava che, oltre al coprifuoco, ci sarebbe stata una regolamentazione delle presenze a lezione. A partire da lunedì prossimo le presenze in università saranno al 75% per tutti tranne che per le matricole mentre nei licei potrà fare lezione in presenza massimo il 50% dei ragazzi escludendo – anche in questo casi – il primo anno. La decisione di Zingaretti va nella direzione del contenimento del virus considerato che l’Rt di Roma è relativamente basso, all’1,2. La decisione è stata presa in accordo con i sindaci e con i dirigenti scolastici, disponendo anche l’allestimento di 2.913 posti letto per i pazienti Covid e 552 posti letto in terapia intensiva. Viene prevista anche una manifestazione di interesse per individuare strutture private che possano fare 5.000 tamponi al giorno.