Coronavirus, Salvini vorrebbe che il governo controllasse «gente che atterra e gente che decolla» | VIDEO

29/01/2020 di Enzo Boldi

La bolla del Coronavirus è iniziata a circolare dall’inizio della scorsa settimana, così come tutto l’allarmismo che – inevitabilmente – sta circolando per via della pericolosità e dei numeri di contagi che arrivano da tutto il mondo. Matteo Salvini, in quei giorni, era impegnato sul fronte elettorale dell’Emilia-Romagna e solo ora sembra essersi accorto di quanto sta accadendo. Ora chiede misure efficaci da parte del governo e, soprattutto, si chiede perché la gente stia ancora arrivando in Italia, parlando di aeroporti e sbarchi.

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«Al di là delle polemiche politiche, c’è tutto il mondo che si sta occupando e preoccupando del virus che dalla Cina si sta diffondendo – ha detto il leader della Lega ai cronisti di Palazzo Madama -. Per questo chiediamo con urgenza che oggi stesso qualcuno a nome del governo venga in Aula a rassicurare gli italiani sul fatto che si sta facendo tutto il possibile e l’impossibile per evitare la diffusione anche in Italia di questo terribile virus». Servono rassicurazioni, quindi.

Salvini e quel sapore di ‘chiudiamo gli aeroporti’

I controlli stanno proseguendo su ogni volo che arriva in Italia, anche quelli che fanno scalo. Lo raccontano le cronache quotidiane, eppure questo sembra non tranquillizzare Matteo Salvini che si pone una serie di domande sulla gestione italiana dell’emergenza Coronavirus: «Qui sembra che non sia cambiato nulla, c’è gente che va, gente che viene, gente che sbarca, gente che atterra, gente che decolla. Noi vorremmo che la popolazione fosse consapevole del fatto che tutti stanno controllando tutto».

L’assenza di proclami sul Coronavirus

Mancano i proclami, dunque. Ed ecco che il vecchio tormentone «chiudiamo i porti» (che, ricordiamo, non sono mai stati chiusi) si trasforma in un più attuale ‘chiudiamo gli aeroporti’. La preoccupazione è legittima, perché c’è poco da scherzare su questo Coronavirus partito dalla città cinese di Wuhan, ma sembra arrivare a tempo scaduto dato che, a quanto pare, l’Italia sta verificando caso per caso. Senza proclami.

(foto di copertina: frame da video sulla pagina Facebook di Matteo Salvini)

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