Coronavirus curato con la plasmaterapia, iniziata sperimentazione a Pavia

Potrebbe esserci una svolta importante nella cura al coronavirus. È iniziata oggi al Policlinico San Matteo di Pavia la sperimentazione della plasmaterapia, ovvero la cura del covid-19 grazie al plasma dei contagiati che hanno superato la malattia. Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con altre strutture come l’Ats di Mantova. L’idea è partita da un’équipe del policlinico guidata dal professor Cesare Perotti, che ha deciso per prima di tentare la plasmaterapia.

Il dottor Massimo Franchini, ematologo e primario del centro trasfusioni dell’ospedale Poma di Mantova, ha spiegato più nel dettaglio questa terapia che potrebbe dare una svolta nella guerra contro il coronavirus:

“I tempi per avviare la sperimentazione sono stati velocissimi abbiamo elaborato in una settimana un protocollo che avrebbe richiesto tre mesi. In pratica si preleva il plasma da pazienti che hanno superato la fase critica e sono tornati sani e lo si trasferisce in persone ancora ammalate”

I primi due a donare sono stati i medici di Pieve Porto Morone (Pavia), marito e moglie, primi casi di contagio da Covid-19 in provincia di Pavia. Il professore ha continuato:

“Il momento giusto per immetterlo è ad uno stadio preciso della malattia: si hanno già delle manifestazioni gravi, come la scarsa ossigenazione, si è sottoposti a ventilazione assistita con casco C-pap, ma non si è ancora intubati. Se la terapia funziona inizia la fase di regressione del coronavirus. Sembra quasi che riusciamo a tenere il paziente per mano e a tirarlo fuori dal baratro”.
Una luce di speranza dunque da Pavia, con la sperimentazione che in caso di riscontri positivi sarà avviata anche nelle altre strutture ospedaliere. Al momento la pandemia sta dando un po’ di tregua agli ospedali lombardi, con il numero dei ricoveri che da tre giorni è in calo. Nonostante questo non bisogna abbassare la guarda e le misure restrittive sono state prorogate fino al 13 aprile per una Pasqua blindata.
Share this article