Coronavirus, il bollettino dello Spallanzani: «Coppia cinese in discrete condizioni di salute»

La coppia di turisti cinesi ricoverata dallo scorso 29 gennaio allo Spallanzani dopo essere risultata positiva al test per il nuovo coronavirus è «in continuo monitoraggio ma in discrete condizioni». È il primo bollettino emesso dall’istituto romano contro le malattie infettive, in merito allo stato di salute dell’uomo e della donna, originari di Wuhan, che hanno soggiornato a Roma presso l’hotel Palatino.

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I risultati del bollettino

Il bollettino dell’ospedale Spallanzani di Roma, in merito ai due casi confermati di coronavirus, recita quanto segue: «La donna di 65 anni, pur mantenendo condizioni cliniche discrete, ha presentato nella giornata odierna un episodio di nausea e vomito. L’uomo di 66 anni attualmente è in condizioni cliniche stazionarie, con un quadro di polmonite interstizio alveolare bilaterale. Presenta febbre associata a tosse e astenia. La coppia è sottoposta a continui controlli e monitoraggio da parte dei sanitari».

Per quanto riguarda, invece, le altre 20 persone che sono state a contatto con la coppia affetta dal coronavirus, le notizie sono rassicuranti. Anche loro sono ricoverate allo Spallanzani in via precauzionale, ma «sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni», si legge nel bollettino.

È in buone condizioni di salute anche il paziente romeno di 42 anni che si è recato ieri sera all’ospedale di Tivoli perché con febbre molto alta: è risutato negativo al test per il nuovo coronavirus. L’uomo avrebbe dichiarato di essere stato a contatto con la coppia nell’hotel Palatino. Il direttore della struttura, tuttavia, ha smentito sia un dipendente dell’hotel o di un’azienda collegata.

Chiosa finale del bollettino emesso dallo Spallanzani sulla situazione degli altri pazienti ricoverati: «Sono 13 i pazienti provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia e tutti loro sono stati sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus, tutt’ora in corso».

[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/SPALLANZANI INMI]

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