Tutte le volte che su YouTube viene contestata, senza motivo, una violazione del copyright

Un report della piattaforma ha indicato un dato estremamente preoccupante legato alle segnalazioni di contenuti coperti da copyright

06/12/2021 di Redazione

C’è un dato decisamente preoccupante che interessa la piattaforma di distribuzione di video di YouTube. In modo particolare, l’ultimo report – che, stando alla società, verrà pubblicato d’ora in poi a cadenza biennale – ha indicato che il numero complessivo di contenuti segnalati per violazione del copyright è elevatissimo: si parla di 731,2 milioni di video. Di questi, il 99% è stato segnalato dal sistema di intelligenza artificiale Content ID, che automaticamente riesce a rivelare la corrispondenza tra le musiche o i sottofondi audiovisivi utilizzati per i video e quelli coperti da un diritto di proprietà intellettuale. Ma c’è un 1% – 2,2 milioni di video – che invece viene segnalato da altri utenti.

LEGGI ANCHE > Quando è uno dei co-fondatori di YouTube a bocciare la scomparsa dei “non mi piace”

Copyright su YouTube, il numero estremamente elevato delle segnalazioni di violazione

Nell’ambito di questo numero comunque molto grande di contenuti segnalati da utenti, nel 60% dei casi la violazione si risolve con il ricorso di colui che ha caricato il video. Dunque, una bolla di sapone, un nulla di fatto. È importante non sottovalutare questo aspetto, soprattutto quando si prendono in considerazione dei fattori rilevanti che riguardano la piattaforma: diverse persone che caricano contenuti video, infatti, hanno accesso alla monetizzazione e la segnalazione per violazione del copyright comporta automaticamente la sospensione del video stesso. Ma se questa segnalazione è in realtà pretestuosa, ecco che tutti i minuti di visualizzazione che si perdono non vengono “restituiti” all’utente che ha caricato il contributo video.

Nel report, YouTube riconosce che la risoluzione di questo problema sia essenziale per la buona esperienza degli utenti sulle piattaforme. Ma, in generale, la segnalazione di contenuti per presunte violazioni del copyright non riguarda soltanto la piattaforma di video. Anche su diversi social network – Giornalettismo ha vissuto un caso analogo su Facebook, con intervento di Warner Music – si possono verificare delle situazioni analoghe che possono provocare dei problemi per gli utenti che caricano contenuti video.

Share this article
TAGS