Abbiamo vinto la nostra “battaglia contro” Warner Music

Nelle scorse settimane avevamo ricevuto una segnalazione per una presunta violazione sul diritto d'autore. Dopo la contestazione, la società ha deciso di accettare le nostre richieste legittime e annullare la sua segnalazione

17/05/2021 di Redazione

L’avevamo ritenuta ingiusta e oltre ogni rigor di logica e, alla fine, Giornalettismo ha vinto la sua personalissima (ma dovrebbe riguardare tutte le testate online) battaglia contro le segnalazioni prive di logica per “violazione del diritto d’autore” su Facebook. Questa mattina, infatti, Warner Music – che nelle scorse settimane aveva avanzato pretese di rimozione di un nostro video live risalente al gennaio 2020 – ci ha comunicato che il nostro reclamo è stato accolto e, quindi, che la nostra testata aveva ragione.

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«Warner Music Group Rights Management ha accettato la contestazione e ha rimosso la richiesta relativa ai ricavi pubblicitari provenienti da questo video. Se non ci saranno altri reclami, riceverai la tua parte di ricavi pubblicitari provenienti da questo video». Questo è il (breve) contenuto della comunicazione ufficiale giunta questa mattina. Il nostro video da Modena, che raccontava l’evento in Piazza Grande dopo la vittoria di Stefano Bonaccini alle Regionali per l’Emilia-Romagna, rimarrà – dunque – visibile per la sua interezza.

Warner Music rimuove la contestazione nei confronti di Giornalettismo

Ma del filmato in sé poco ci interessa. Si tratta di un video che raccontava quegli istanti modenesi e che, inevitabilmente, si è perso tra le migliaia di condivisioni social di articoli e altre immagini. La nostra contestazione si basava sulle modalità con cui ci era arrivato questo reclamo per violazione del diritto d’autore. Per sintetizzare al massimo la questione: veniva contestato l’utilizzo di un brano coperto da copyright – “A muso duro” di Pierangelo Bertoli – i cui diritti sono gestiti da Warner Music. Tutto legittimo, se solo non si trattasse di un vero e proprio sguardo guercio nei confronti di quel filmato.

Si trattava, infatti, di un evento live trasmesso live. La musica di sottofondo, infatti, non è stata inserita in fase di post-produzione, ma è stata trasmessa in filo-diffusione dal palco della piazza di Modena. Insomma, Giornalettismo era lì con le sue telecamere a coprire l’evento e non poteva far nulla per bloccare la diffusione di quel brano coperto da diritto d’autore.

Sempre nel rispetto del diritto d’autore

La nostra contestazione non era nel merito, ma nel metodo. Noi di Giornalettismo abbiamo sempre rispettato il diritto d’autore e lo riteniamo sacrosanto anche sui social. Anzi, soprattutto sui social. Lo rispettiamo nella gestione delle immagini, ma anche nella realizzazione dei nostri articoli (citando sempre le fonti, anche della “concorrenza”) e nei nostri filmati. Ma, nel caso della contestazione da parte di Warner Music su Facebook ci siamo trovati difronte a un paradosso che ha messo in evidenza alcune criticità nella gestione delle segnalazioni. E, questa volta, abbiamo vinto noi.

 

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