«Siete gay, non potete entrare». Accade a Roma in un locale della famosa via Libetta

25/02/2019 di Enzo Boldi

Via Libetta è una delle strade della movida di Roma Sud. A due passi dalla Garbatella, in una traversa della via Ostiense in direzione Piramide. In quella zona si riuniscono, spesso nel fine settimana, tantissimi ragazze e ragazzi che si incontrano per bere qualcosa o ballare. Un diritto che, secondo quanto denunciato questa mattina, non è stato consentito a una coppia gay, respinta all’ingresso di uno dei famosi locali di quella stretta via ricca di locali. Una vicenda che ha portato anche alla ferma condanna da parte di Virginia Raggi.

La denuncia arriva direttamente dal Gay Center che ha raccolto il racconto dei due ragazzi discriminati e a cui non è stato permesso di accedere nel locale. «Ci stiamo occupando del caso della coppia gay discriminata che non è stata fatta entrare nel locale di via Libetta a Roma – ha spiegato Fabrizio Marrazzo, responsabile Gay Help Line 800713713 -. Chiediamo alla sindaca Raggi di effettuare i controlli e valutare le eventuali sanzioni, per un fatto gravissimo che non si deve verificare in nessun locale pubblico. Sembra di essere tornati alle leggi razziali».

La denuncia di una coppia gay discriminata in un locale romano

La denuncia arriva a pochi giorni da una polemica che sta infiammando l’etere romano, con una radio locale che ha sdoganato il ‘disgusto’ nei confronti delle coppie omosessuali, con tanto di acceso dibattito in onda. «Questo episodio avviene a poca distanza dalla vicenda di di Radio Globo, che definiva libertà di espressione dire che un bacio di una coppia gay provoca ‘disgusto’. Faccio appello al governo – prosegue Marrazzo – al fine che al più presto approvi una legge contro l’omofobia».

La ferma condanna di Virginia Raggi

La richiesta di Marrazzo è stata immediatamente recepita dal Campidoglio, da dove è arrivata la ferma condanna da parte di Virginia Raggi: «Inaccettabile che nel 2019 si facciano ancora discriminazioni sessuali. Ferma condanna verso quanto accaduto in un locale di via Libetta a Roma».

(foto di copertina: da Google Maps)

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