Conte: «Il ritorno alla normalità è ormai vicino. No alle discoteche»

Conte parla di graduale ritorno alla normalità e riaperture alla vigilia del nuovo Dpcm

05/08/2020 di Marta Colombo

In un’intervista al Corriere della Sera, il premier Giuseppe Conte parla della gestione della pandemia da parte del suo governo, di nuove riaperture alla vigilia del nuovo Dpcm che firmerà entro al fine della settimana.

Il premier è consapevole che la curva epidemologica potrebbe risalire, ma i dati regione per regone di oggi lo rendono ottimista, fino a convincerlo a mettere in programma degli allentamenti. Nonostante si stia gradualmente tornando alla normalità, però, Conte, riprendendo anche le polemiche sulla movida estiva, dice no alle discoteche. Il premier dice di comprendere l’impazienza dei gestori, ma «bere, sudare e ballare tutti vicini» è un rischio troppo grosso.

«Sin dall’inizio di questa emergenza ho seguito un percorso all’insegna della cautela, ma anche di misure proporzionate a quanto stava accadendo. Sono convinto che questo governo abbia agito bene e dunque non cambio idea. Per questo dico che adesso è arrivato il momento di non pensare a nuove restrizioni, ma di sostenere una effettiva ripartenza», ha detto Conte al Corriere.

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Giuseppe Conte su fiere, crociere e scuola

«Quando abbiamo deciso di chiudere dicevano che dovevamo tenere aperto. Quando volevano cominciare ad aprire, ci chiedevano di essere rigidi. Mi sono sempre confrontato con ministri e scienziati e ora ho la percezione che se concederemo qualche apertura faremo bene», ha continuato il premier parlando delle critiche dell’opposizione alla gestione della pandemia da parte del suo governo.

Parlando di riaperture e ripartenza nello specifico, il presidente del Consiglio si è anche epresso sulle navi da crociera, che, con prudenza, devono ricomincisre a viaggiare. Lo stesso vale per fiere e convegni, che con mascherine e distanze sono fondamentali perchè tutte le attività riprendano.

«È il mio impegno con i giovani, con le famiglie, con il Paese. È il mio impegno con gli insegnanti, con il personale. La scuola riparte, non ci sono dubbi», ha detto Conte parlando del tema tanto discusso del ritorno a scuola a settembre. «Soltanto una nuova e fortissima impennata di contagi, ma io non voglio nemmeno pensare a questa eventualità. Io lo so che non avremo nuove chiusure, che non rischiamo nuovi lockdown. Lo so perché abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per questo e su questo ogni giorno», ha aggiunto il premier.

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