Il premier Conte benedice la pace fiscale: «È imprescindibile, non è un condono»
19/09/2018 di Redazione
Giuseppe Conte benedice la pace fiscale. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità il presidente del Consiglio conferma l’intenzione del governo di attuare la proposta contenuta nel contratto di programma siglato da M5S e Lega. «È imprescindibile», ha detto il premier rispondendo alle domande del giornalista Mario Giordano. Conte parla di «un progetto organico di riforma, basato su una nuova alleanza tra cittadino e fisco». «Il fisco non deve essere visto come un nemico», sono state le sue parole.
Il premier Conte e la pace fiscale: «Non è un condono»
«Daremo – ha detto ancora il capo dell’esecutivo – forti segnali contro l’evasione e l’elusione, come previsto dal contratto di governo. L’inasprimento delle pene è un tassello fondamentale della nostra riforma fiscale». La pace fiscale comunque – aggiunge Conte – «non è un condono». «Condono – ha affermato – significa fare cassa consentendo a tutti i furbi e i disonesti una via d’uscita, lasciando le cose come stanno. Come è stato fatto in passato». «Noi proponiamo un meccanismo totalmente diverso dove l’azzeramento delle pendenze è funzionale per partire con un nuovo rapporto con il fisco». E la soglia da un milione di euro? «Nel quadro di una riforma organica possono essere considerate varie soglie, che non abbiamo ancora deciso».
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)