Conte sottolinea che il Natale è «raccoglimento spirituale, farlo con tante persone non viene bene»

Giuseppe Conte ha apertamente invitato gli italiani a vivere il Natale in modo meno consumistico e più spirituale e individualistico

13/11/2020 di Ilaria Roncone

Giuseppe Conte oggi non ha solamente risposto alla lettera del piccolo Tommaso spiegandogli che ci penseranno lui e gli adulti a mandare via il coronavirus ma ha anche parlato del momento del Natale in collegamento con il segretario della Cgil, Maurizio Landini. Natale che, al di là del Covid, il presidente del Consiglio vuole ricordare agli italiani come andrebbe vissuto. L’invito di Conte è chiaro sul prossimo Natale: «Il Natale non lo dobbiamo identificare solo con lo shopping, fare regali e dare un impulso all’economia».

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Conte Natale: l’invito a riflettere sul senso della festa

Non una solamente una festa per stare insieme, spendere soldi, fare regali e far bene all’economia del nostro paese ma è anche un momento di «raccoglimento spirituale a prescindere dalla fede religiosa». Non dà un connotato religioso alla festa, Giuseppe Conte, invitando anche quelli che non vivono la festa più importante della cristianità con fede religiosa a prenderlo – quest’anno – come un momento di riflessione personale che se fatto con tante persone non viene bene.

«Il raccoglimento spirituale, farlo con tante persone non viene bene»

Il presidente del Consiglio ha sottolineato che questo Natale dovrà tenere conto della «curva epidemiologica che avremo a dicembre» e invita a prendere questa come un’opportunità, ovvero a fare «raccoglimento spirituale» che «con tante persone non viene bene». Un invito palese agli italiani a cominciare a pensare a un Natale diverso dal solito, da vivere in maniera più privata e con meno persone di quelle a cui siamo abituati – come ha già specificato la sottosegretaria Zampa parlando di festività per «stare con chi si sente più vicino, i più intimi amici, i fratelli e i figli, i genitori. Ma non ci sarà una norma che regolerà il numero di invitati, si fa appello alla saggezza delle persone».

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