Giuseppe Conte se la suona (e se la canta): lo strano rito della campanella
05/09/2019 di Redazione
È prassi per il presidente del Consiglio che abbia prestato giuramento, segnalare il nuovo insediamento a Palazzo Chigi con il rito della campanella. Giuseppe Conte, però, si è trovato nella curiosa condizione di essere sia il premier dimissionario, sia il nuovo premier che, nei prossimi giorni – a partire da lunedì – cercherà la fiducia in Parlamento. Quindi, non essendoci nessuna indicazione nel cerimoniale, ha stabilito questo precedente: ha eseguito il passaggio della campanella da sé.
Conte campanella, lo strano rito di passaggio di consegne
Teoricamente, a rappresentare il passaggio di consegne da un governo all’altro, c’erano i due sottosegretari uscenti: Riccardo Fraccaro e Giancarlo Giorgetti in rappresentanza della Lega. Nella sala delle Galere, si sono presentati tutti e tre, proprio a rievocare questa trasformazione del governo Conte-2. Ma la campanella, di fatto, non è stata passata da nessun membro del precedente governo a Giuseppe Conte.
Cosa ha fatto Giuseppe Conte con la campanella
L’avvocato del popolo, infatti, ha preso in mano la campanella che gli era stata passata dal cerimoniere. L’ha imbracciata nella mano sinistra e l’ha passata alla sua mano destra, non senza un sorrisetto compiaciuto. Poi ha dato il via ufficialmente alla nuova esperienza dell’esecutivo, suonando l’oggetto d’oro che viene conservato nelle stanze di Palazzo Chigi.
Successivamente, Giuseppe Conte ha svolto la prima riunione del consiglio dei Ministri all’interno della quale, oltre a sbrigare gli affari correnti, è stato indicato il nome di Paolo Gentiloni come possibile commissario europeo in quota italiana. Poi, sempre secondo il rituale del giuramento del presidente del Consiglio, Conte ha lasciato Palazzo Chigi a piedi.
FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI