La figlia di Gandolfini contro il Congresso delle Famiglie: «Tutto questo è inconcepibile nel 2019»

Tra le donne che da venerdì stanno protestando contro il Congresso delle Famiglie a Verona, c’è n’è una con un cognome particolare: Maria Gandolfini. Non è un caso di omonimia, è proprio la figlia di Massimo Gandolfini, il leader del Family day. Lo stesso professore che nel primo giorno dell’evento ha parlato della legge 194 dicendo  che «dal 1978 uccisi sei milioni di bambini e salvati 200mila, lo Stato ha tradito se stesso». La figlia invece, ha un parere completamente opposto: «Tutto questo è roba da medioevo».

Congresso delle Famiglie a Verona, nella contro-manifestazione anche la figlia di Gandolfini

Intervistata da Radio Capital, Maria Gandolfini racconta che «mi sono sposata a 18 anni in Chiesa come voleva mio papà, poi mi sono separata, dovrei morire nelle fiamme dell’inferno?». Sicuramente per lei Gandolfini senior avrà un alibi, ma la ragazza con poche frasi straccia il ragionamento alla base dell’ideologia paterna, che promuove la famiglia tradizionale e il rispetto dei valori della chiesa. «È medievale e inconcepibile nel 2019» dice chiaramente Maria Gandolfini, «l’amore vero, non ha colore non ha razza e non ha sesso». «Perché non si deve dare un figlio a una coppia che si ama sul serio – continua ai microfoni di Radio Capital – che sia fatta di due uomini o due donne, di un pakistano e un cinese o di un tedesco e una brasiliana, che ne so».

Maria Gandolfini attacca quindi il “primo decreto” della famiglia, fondato sul matrimonio religioso: «Perché deve valere solo il matrimonio in chiesa e quello fuori no? solo perché lo dite voi? Io sono contro tutto questo, è medievale e inconcepibile nel 2019».

(credits immagine di copertina ANSA/ MASSIMO PERCOSSI)

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