Congresso delle Famiglie, Giuseppe Conte: «Non sono stato invitato, ma non sono spaventato dalle loro idee»

29/03/2019 di Enzo Boldi

Mentre a Verona è in corso la prima giornata del Congresso delle Famiglie, il presidente del consiglio Giuseppe Conte si è recato ad Assisi in occasione della consegna della lampada della pace al re di Giordania Abdullah II, alla presenza della cancelliera Angela Merkel e del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Il premier, a margine della cerimonia nella basilica della cittadina umbra, ha parlato anche dell’evento di Verona, non condannando la libera circolazione di idee che possono venir fuori da quei confronti, anche se lui non è stato invitato.

«Non ci sarò perché non sono stato invitato – ha detto Giuseppe Conte parlando da Assisi -. Poi ovviamente voi volete fare un po’ di polemiche. Lo dico anche da professore: non deve spaventare il fatto che circolino idee e ci si confronti». Quindi, secondo il presidente del Consiglio si potrebbe fare un qualsiasi tipo di raduno, perché la circolazione delle idee e del libero pensiero è un’ottima cosa. I temi del Congresso delle Famiglie e i suoi ospiti, però, sono ben noti, ma per lui non occorre nessuna azione preventiva: «Aspettiamo di vedere che idee circoleranno e poi faremo le nostre valutazioni».

Ma gli organizzatori danno un’altra versione dei fatti: «Siamo veramente dispiaciuti, a dicembre ho inviato personalmente una mail di invito al presidente del Consiglio e ai vicepremier. Per questo, spero che il presidente del Consiglio possa venire, anche all’ultimo momento, noi gli rinnoviamo oggi l’invito di venire al Congresso di Verona». Così Jacopo Coghe, tra gli organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie risponde alle parole del premier Conte che ha sottolineato di non essere stato invitato al convegno. «Mi auguro un confronto anche con il M5s, e mi spiace di non aver avuto alcuna risposta da parte loro al nostro invito».

Giuseppe Conte non è stato invitato al Congresso delle Famiglie

Il premier è tornato anche su una polemica andata avanti per settimane, proprio sul Congresso delle Famiglie e la certificazione da parte di Palazzo Chigi: «Il problema del patrocinio è stato un discorso diverso, perché impegnava la Presidenza del Consiglio. Ci son delle regole, delle procedure, però lo abbiamo chiarito con il ministro Fontana: c’è un ottimo rapporto, è un ministro che stimo».

Pillon svela che Giuseppe Conte difende la famiglia naturale

Chissà se stimerà anche il senatore della Lega Simone Pillon che proprio da Verona ha svelato una confessione fatta proprio da Giuseppe Conte a Palazzo Madama alla vigilia del Congresso delle Famiglie: «Ieri in Senato ho incontrato il presidente del Consiglio Conte e mi ha detto: ‘non vi preoccupate, la famiglia naturale è al centro della nostra attenzione’. Le altre questioni ci interessano poco tipo il bollino della banana Chiquita. Peccato che il bollino sia sintomo di qualità, cosa che evidentemente al senatore leghista non interessa.

(foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)

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