Renzi lancia la proposta al M5S per un governo No Tax

«Ho chiesto la cortesia di avere un momento di incontro prima della seduta che si annuncia interessante sul calendario: voglio sottopormi alle vostre domande, visto che è prassi in questo momento sottrarsi alle questioni dei giornalisti». Inizia subito con una frecciata a Giuseppe Conte la conferenza Renzi convocata nella sala Nassyria del Senato.

Conferenza Renzi, la proposta al M5S per un governo No Tax

«Nella mia veste di ex presidente del Consiglio – ha detto Renzi – posso dire che è la prima volta che si chiede di votare nella sessione di bilancio, è la prima volta che la nomina del Commissario europeo è uscita completamente dal dibattito politico attuale».

Matteo Renzi ha avanzato l’ipotesi che il voto delle 18 potrebbe anche non svolgersi per il fatto che Matteo Salvini sia tentato dal disertare la votazione sul calendario, dopo aver richiamato a Roma i senatori. L’ex segretario del Partito Democratico ha messo sul tavolo la sua proposta: «Se si va a votare non so se il Pd prenderà il 25%, so invece che l’Iva arriverà al 25% – ha affermato -. Bisogna avere la forza di dare il via a un governo. E dobbiamo constatare che il presidente del Consiglio Conte ha vissuto un’esperienza fallimentare. Così come ha fallito Capitan Fracassa Salvini, creando una crisi incomprensibile per i suoi: la sua fama di uomo invincibile sta precipitando».

Poi, Renzi passa alla proposta: «Voglio lanciare un appello che mi costa molto dal punto di vista umano – ha detto l’ex presidente del Consiglio – perché hanno più volte offeso la mia famiglia, utilizzando le espressioni più varie e feroci. Non ci impicchiamo alle formule, io lo chiamerei governo No Tax».

Infine passa al Pd: «Nicola Zingaretti ha chiesto massima unità e che la segreteria gestisca questa fase. Sono richieste legittime. Io non darò alibi a nessuno per far saltare un accordo che il tabellone di Palazzo Madama renderà possibile. Nessuno che farà saltare questo tabellone potrà poi fare campagna elettorale agitando lo spettro di Salvini.

Cosa aveva detto oggi prima della conferenza Renzi

Nella giornata di oggi, Matteo Renzi ha rilasciato anche un’intervista al Tg2, all’interno della quale ha affermato di non volersi impiccare alle formule per un eventuale nuovo governo con la partecipazione di Pd e Movimento 5 Stelle. Tuttavia, sembra aver escluso categoricamente l’ipotesi di un Conte-bis, dal momento che – stando al senatore del Partito Democratico – «il premier è stato inesistente».

Insomma, l’ex segretario del Partito Democratico sembra essere tornato a fare il bello e il cattivo tempo, non soltanto all’interno dei dem, ma anche all’interno dell’intero agone politico. Le sue parole di oggi avranno senz’altro un peso nella prossima gestione, da parte di Nicola Zingaretti ma anche del Movimento 5 Stelle, della crisi di governo che oggi avrà il suo primo passo con il voto in Senato.

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI

Share this article