Nel comune di Salve, in Salento, le persone autistiche possono andare in spiaggia
23/04/2020 di Ilaria Roncone

Tutto è stato fatto secondo le regole. Quelle regole che, in determinati casi, devono prevedere delle eccezioni. Tra le uscite per comprovate esigenze di salute risulta sensato includere quelle delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. Gli effetti della condizione che vivono bambini e adulti colpiti da autismo peggiora in quarantena, come testimoniato dai molti che in questo lockdown assistono un familiare autistico. In questo senso il comune di Salve, in Salento, ha scelto di lasciare le «persone affette da disturbo dello spettro autistico, da ADHD e da disabilità intellettiva grave» libere di accedere alle spiagge comunali.
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Le comprovate esigenze di salute di chi è affetto da disturbi psichici
Parla il papà di un bimbo affetto da autismo: «È una iniziativa lodevole»
Questo il commento rilasciato ad Ansa da parte di Francesco, papà di un bimbo di nove anni autistico. L’uomo non ha esitato a definire questa situazione «un esempio che dovrebbero seguire anche altri Comuni. Mio figlio ora è felice: l’ho già portato al mare e, come sempre, non ha resistito e si è tuffato». La delibera è stata approvata dal sindaco di Salve, Francesco Villanova, che ha dimostrato accortezza nei riguardi di quelle fasce di popolazione che hanno – nella vita di tutti giorni prima, in quarantena ancora di più – grandissime difficoltà a rispettare le regole che impediscono al coronavirus di propagarsi. Si tratta dell’eccezione alla regola che deve esistere per tutti quelli che corrono seri rischi nell’essere sottoposti alle regole di isolamento.
(Immagine copertina dal profilo Facebook del Comune di Salve)