Susanna Ceccardi: «Nutro simpatia per Giani, ma Pd e Renzi se andrà male se la prenderanno solo con lui»

Poi, lo dice da mamma, afferma che i genitori non dovranno scegliere tra il lavoro e la famiglia

18/09/2020 di Gianmichele Laino

Susanna Ceccardi ha chiuso la sua campagna elettorale a Firenze, alla presenza dei leader del centrodestra che l’hanno voluta supportare compatti per tirare la volata alla loro candidata per cercare la strada più difficile, quella della conquista della Toscana alle elezioni regionali del 20 e del 21 settembre. E per questo motivo, dopo Giorgia Meloni e prima di Matteo Salvini, la candidata Ceccardi ha parlato di quello che è stato il suo programma per il governo della regione.

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Comizio Ceccardi: «Perdoniamo gli eccessi che ci sono stati, io nutro simpatia per Giani»

Poche parole per il proprio avversario Eugenio Giani. «A me sta anche simpatico e non nutro rancore per nessuno. Ma sono convinta che se il centrosinistra che fino a questo momento ha governato questa regione dovesse perdere, il primo con cui prendersela sarà proprio Giani. Tutti: il Pd, Matteo Renzi, Enrico Rossi. Hanno solo fatto dei poltronifici e non hanno visione».

Poi, Susanna Ceccardi ha parlato del suo progetto di Toscana: «Sto cercando di interpretare il sogno di cambiamento dei toscani al meglio delle mie possibilità – ha affermato -: in questa campagna elettorale non ci siamo risparmiati e abbiamo ascoltato tutti. Per questo voglio ringraziare tutti voi per la rivoluzione del merito».

Comizio Ceccardi, il passaggio sulla campagna elettorale

Infine, un passaggio sulla campagna elettorale che c’è stata in questi due mesi: «Sono successe cose spiacevoli in questa campagna elettorale, perché hanno boicottato alcune aziende che ci hanno ospitato, perché sono state annullate cene nei ristoranti che volevano ospitarci. Ma nella mia Toscana non ci deve essere spazio per l’odio e per le minacce: ben vengano le piazze piene di qualsiasi schieramento. Non bisogna guardare la tessera che i cittadini hanno in tasca».

La chiusura è per la piazza, per quella piazza della Repubblica a Firenze di cui la candidata della Lega è soddisfatta: «Io ho visto poco la mia bimba – ha concluso la Ceccardi -, ma sono sicura che quando sarà grande mi ringrazierà per questo tempo in cui sono stata distante da lei. Lo dico da mamma: non bisogna scegliere se continuare a lavorare o dedicarsi alla famiglia».

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