I timori del comitato tecnico-scientifico per un eventuale lockdown a Roma

Il Cts, tra le altre cose, ha espresso preoccupazione per la possibilità di un lockdown nella capital italiana

27/09/2020 di Ilaria Roncone

Nicola Zingaretti non esclude che, se si commettono errori come quello di riaprire le discoteche questa estate – con la conseguente impennata dei contagi – si potrebbe dover ricorrere a un nuovo lockdown. L’attenzione è alta per la città di Roma. Il presupposto è che, allo stato attuale delle cose, un’eventuale chiusura non è nemmeno ipotizzabile: una botta troppo grande per il paese. Il dato di fatto è che la curva epidemiologica di certe regioni, però, fa paura. Con lo spettro di Parigi e Madrid che aleggia, l’attenzione ora è sulla capitale italiana e sull’eventualità di un lockdown Roma.

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I dati coronavirus in Italia

La situazione nel nostro paese è migliore di tutti gli altri ma la verità è che basta poco per vedere schizzare i contagi come in Francia. Attualmente registriamo dai 1500 a 1900 nuovi contagi al giorno e ancora dobbiamo calcolare gli effetti delle riaperture delle scuole. Anche la ripresa delle università presenterà il conto e dovremo essere pronti, così come per la ripresa del lavoro in presenza con il 50% dei dipendenti della pubblica amministrazione rientrati negli uffici.

No alla riapertura degli stadi per evitare la saturazione delle terapie intensive

Attualmente la crescita dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è di circa un punto percentuale al mese. Questo valore è considerato dal Comitato tecnico scientifico sostenibile senza problemi. Questi numeri sono ben lontani da tutte le criticità che sono state vissute nei mesi neri della pandemia ma il punto è proprio questo: mantenere la situazione allo stato attuale. Ecco perché autorizzare milioni di italiani a spostarsi per assistere alle partite di campionato – seppure riempiendo solo il 25% dei posti disponibili negli stadi – la pressione per quei servizi di prevenzione che tracciano i contatti per circoscrivere i focolai diventerebbe ingestibile. Speranza è categorico e deroghe per le decisioni autonome come quelle delle discoteche non saranno più concesse.

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