Alex Zanardi, qualche segno di miglioramento ma occorre cautela

A comunicare la situazione e il San Raffaele di Milano

24/09/2020 di Ilaria Roncone

Come sta Alex Zanardi? Arriva oggi un bollettino sull’attuale stato di salute. Il comunicato del San Raffaele, dove il campione si trova attualmente ricoverato, parla di «reazioni transitorie agli stimoli» specificando però che il quadro rimane complesso. Intanto Zanardi verrà sottoposto a un ulteriore nuovo intervento dopo il terribile incidente che ha avuto lo scorso giugno nei pressi di Siena mentre partecipava a una gara di handbike.

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Nuovo intervento per Alex Zanardi

L’operazione sarà sempre nell’ambito della ricostruzione cranio-facciale, come comunicato dall’Irccs ospedale San Raffaele di Milano: «Il signor Alex Zanardi, ricoverato dal 24 luglio scorso, sta affrontando un percorso di cure sub-intensive, predisposto da una équipe multidisciplinare coordinata dai professori Luigi Beretta, direttore della Neurorianimazione, Mario Bussi, direttore di Otorinolaringoiatria, Sandro Iannaccone, direttore della Neuroriabilitazione, e Pietro Mortini, direttore della Neurochirurgia. Contemporaneamente è iniziato un ulteriore percorso chirurgico volto alla ricostruzione cranio facciale». L’intervento previsto non è il primo, considerato che «un primo intervento è già stato eseguito con successo, alcuni giorni fa, dal professor Mario Bussi ed è già in programmazione per le prossime settimane, un secondo intervento che sarà eseguito dal professor Pietro Mortini».

Come sta Alex Zanardi?

Viene evidenziato anche come «da diversi giorni Alex Zanardi è sottoposto a sedute di riabilitazione cognitiva e motoria, con somministrazione di stimoli visivi e acustici, ai quali il paziente risponde con transitori e iniziali segni di interazione con l’ambiente». C’è contatto con il mondo e risposta positiva agli stimoli, quindi, ma tuttavia «i medici ribadiscono, comunque, il permanere di un quadro clinico generale complesso, sulla cui prognosi è assolutamente prematuro sbilanciarsi». La situazione rimane quindi monitorata costantemente con qualche timido segnale di miglioramento che tuttavia va preso con le pinze nella continua necessità di ulteriori interventi chirurgici.

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