Lezioni da 40 minuti e classi dimezzate: come riapriranno le scuole a settembre

29/05/2020 di Enzo Boldi

I capisaldi dell’istruzione cambieranno, come è inevitabile che sia. E questa è la linea inserita all’interno del Piano ‘La scuola che riparte’ consegnato dagli esperti a Lucia Azzolina. Il documento, con tutte le indicazioni tecniche, sarà ora valutato dal Comitato tecnico-scientifico per integrale il protocollo sulla ripresa che, come ovvio, arriverà solamente con l’inizio del prossimo anno scolastico. Si parla di lezioni che scenderanno a 40 minuti, di classi potenzialmente dimezzate nella loro capienza e di depenalizzazione del reato di infortunio sul lavoro. Questo è l’ennesimo passo verso la decisione sul come riapriranno le scuole a settembre.

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I punti principali di questo documento sono stati resi noti dal quotidiano La Repubblica. Il testo è stato consegnato nella giornata di ieri dal professor Patrizio Bianchi, che guida il pool di 18 esperti chiamati a valutare le modalità suo come riapriranno le scuole a settembre, alla Ministra Lucia Azzolina e prevede numerose indicazioni che vanno al di là degli aspetti meramente tecnici e pratici. In quest’ambito, infatti, rientrano la proposta – che poi dovrà essere resa ufficiale con un decreto ad hoc del Miur – di ridurre le ore di lezione fino a 40 minuti. E non solo: le classi, che solitamente ospitano, in media, tra i 20 e i 24 alunni, potranno contenerne solamente 10/15.

Come riapriranno le scuole a settembre

Tra i temi affrontati dal documento c’è quello del monte ore di ogni singolo docente che, con questa riduzione fino ai 40 minuti per ogni lezione, non saranno chiamati a un surplus di lavoro. Per quel che riguarda gli ingressi scaglionati, questa decisione dovrebbe riguardare solamente gli studenti dei Licei e delle Scuole superiori. I bambini di elementari e medie, invece, dovrebbero accedere agli istituti alle 8, in modo da consentire ai genitori di recarsi al lavoro.

La responsabilità penale

Il capitolo più delicato riguarda la depenalizzazione del reato di infortunio sul lavoro all’interno di un istituto scolastico. Perché se appare evidente che – al netto di lievi modifiche – il tema del come riapriranno la scuole a settembre sembra essere ben delineato, quello evidenziato dai presidi deve ancora trovare una soluzione. L’infezione da Covid all’interno di una scuola, infatti, rientra nella casistica penale dell’infortunio sul lavoro facendo scattare l’avviso di garanzia – d’ufficio – nei confronti del dirigente. Il team di esperti chiede che tutto ciò venga depenalizzato.

(foto di copertina: da Pixabay)

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