Le soluzioni per risparmiare energia con i climatizzatori

Si va verso la stagione estiva, quali sono le soluzioni per risparmiare energia

02/04/2021 di Redazione

Il primo problema quando si parla di climatizzatori è relativo alla loro capacità di consumare energia e alla loro effettiva sostenibilità ambientale. In che modo si può verificare se un climatizzatore – oltre a svolgere il suo ruolo e a essere perfettamente funzionante – rappresenta davvero una garanzia per la tutela del clima? Cosa possiamo fare per evitare che il loro impiego sia impattante sull’ambiente circostante?

Climatizzatori sostenibili, le scelte tra A++ e A+++

La prima azione che dovremmo fare quando acquistiamo climatizzatori online oppure in un grande store è quella di controllare la loro classe energetica. Il suggerimento, chiaramente, è quello di assicurarsi uno strumento totalmente efficace da questo punto di vista: va da sé, dunque, che l’obiettivo del consumatore attento dovrebbe essere quello di adottare climatizzatori di classe energetica A++ o A+++. Su quest’ultima classe energetica, in modo particolare, i grandi produttori degli impianti di condizionamento dell’aria stanno investendo sia in ricerca e sviluppo, sia in design.

Ma da sola la scelta della classe energetica potrebbe non bastare. Occorre, infatti, adottare criteri di utilizzo che possano essere perfettamente rispondenti alle buone pratiche di rispetto dell’ambiente. Nella scelta dei climatizzatori, ad esempio, si potrebbe puntare su dispositivi che abbiano il timer incorporato (cosa che permetterebbe di refrigerare o riscaldare l’ambiente in un lasso di tempo limitato, senza sprechi) o, meglio ancora, che possano essere controllati anche da remoto attraverso delle app collegate: in questo modo, l’utente potrà regolare anche a distanza il funzionamento dell’apparecchio scelto, evitando così lunghi cicli di accensione, soprattutto in case vuote.

Suggerimenti per una climatizzazione domestica sostenibile

Anche la tecnologia Inverter può garantire il contingentamento dell’energia, con il funzionamento del condizionatore che cambia a seconda della temperatura dell’ambiente circostante e con l’erogazione di aria calda e fredda in base al bisogno di quella particolare circostanza. In più, occorrerebbe assolutamente sostituire vecchi condizionatori che non rispettano gli standard del risparmio energetico e che, in seguito all’utilizzo prolungato nel tempo, risultano ormai logori e malfunzionanti.

Bonus climatizzatori, chi può usufruirne

Del resto, l’alternativa – con tanto di offerte in store e negozi online – non manca e, in questo particolare momento storico, si possono addirittura ottenere dei bonus per l’acquisto di apparecchiature con determinate caratteristiche. Anche per il 2021, infatti, si può usufruire del 65% di detrazione fiscale per la sostituzione dei climatizzatori a risparmio energetico, mentre la detrazione è al 50% se la sostituzione avviene nel contesto di una più ampia ristrutturazione: da questo punto di vista, purché si miri a un risparmio energetico, i climatizzatori non devono per forza rispettare il criterio dell’alta efficienza. Detrazioni del 50% sono previste, inoltre, anche per le nuove installazioni.

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