La classifica dei Paesi più felici del mondo: Finlandia prima, Italia solo 47esima

15/03/2018 di Redazione

La Finlandia è il Paese più felice del mondo. Non è il parere di un turista soddisfatto di una vacanza in Scandinavia ma quanto messo nero su bianco con il World Happiness Report dell’Onu, la classifica annuale delle aree più contente del pianeta diffusa in occasione della Giornata mondiale della felicità che si celebra il 20 marzo. L’elenco dei Paesi più felici vede al primo posto la Finlandia, che ha scalzato la Norvegia, che in testa lo scorso anno e ora viene segnalata al secondo posto. Al terzo posto della classifica compare poi la Danimarca, seguita da Islanda, Svizzera e Olanda. L’Italia è al 47esimo posto, dal 48esimo dell’anno precedente.

La Finlandia Paese più felice del mondo, Burundi ultimo in classifica

Un passo indietro nella lista dei Paesi più felici è quello compiuto dagli Stati Uniti, arretrati dal 14esimo al 18esimo posto, soprattutto perché afflitti da obesità, depressione e abuso di droghe. La prima nazione extra-europea in classifica, il Canada, spunta in settima posizione. Stando al World Happiness Report dell’Onu il Paese meno felice del mondo è il Burundi. Agli ultimi posti ci sono anche Ruanda, Yemen, Tanzania, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana, dove si vivrebbe peggio che in Siria. L’analisi realizzata per stilare la classifica non si è limitata a misurare i generici fattori di benessere di 156 Paesi del mondo, come reddito, salute, istruzione, lavoro, aspettative di vita e stato sociale, ma anche quelli relativi alla corruzione, alla libertà, alla fiducia nelle istituzioni e all’inclusione misurando, per la prima volta, anche la felicità degli immigrati, che sembra coincidere con quella del resto della popolazione. Come spiegato da Meik Wiking dell’Happiness Research Institute in Danimarca «il voto più alto alla Finlandia è significativo». «Il Pil pro capite in Finlandia – ha spiegato – è più basso rispetto ai Paesi nordici vicini ed è nettamente inferiore a quello degli Usa» ma viene considerato un Paese stabile, sicuro e ben governato. E ancora: «I finlandesi sono bravi a convertire ricchezza in benessere. Nei Paesi nordici si pagano le tasse più alte del mondo ma c’è molto consenso nel pagarle perché vengono percepite come un investimento nella qualità della vita di tutti».

L’Italia terza per le aspettative di vita

La posizione dell’Italia è bassa rispetto ai livelli precedenti la crisi del 2008/2010. «I quattro Paesi più colpiti dalla crisi, Grecia, Italia, Spagna e Portogallo sono da tempo osservati speciali», si legge nel documento Onu dove si segnala «una piccola crescita» solo per Lisbona. L’Italia tuttavia si distingue positivamente per le aspettative di vita, che in media sono salite da 70 anni a 72,8 anni dal 2000 al 2015. Si tratta del terzo miglior dato al mondo dopo quelli di Giappone e Islanda.

(Foto: Zumapress da archivio Ansa. Credit: Zhang Xuan/Xinhua via ZUMA Wire)

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